Il mecenate Isaacman e la SpaceX vedono di nuovo rimandata la loro missione Polaris Dawn, destinata a cambiare l'esplorazione spaziale privata.

SpaceX ha appena annunciato un altro rinvio per il lancio della sua attesa missione Polaris Dawn, spostando la data dal 27 al 30 agosto 2024. Tuttavia, è bene sottolineare che anche questa nuova data potrebbe non essere definitiva, visto che le condizioni meteorologiche sfavorevoli potrebbero ancora influenzare il programma. Questo ritardo è un colpo per una missione che si preannuncia come una delle più ambiziose nel campo dell’esplorazione spaziale privata.

 

La missione Polaris Dawn di Isaacman

La missione Polaris Dawn, finanziata dal miliardario Jared Isaacman, è tutto fuorché una missione ordinaria. Isaacman, che sarà anche il comandante, ha progettato questa impresa per stabilire alcuni record significativi. In primo luogo, sarà la prima volta che astronauti privati effettueranno una passeggiata spaziale. Inoltre, l’equipaggio raggiungerà un’altitudine di circa 1.400 chilometri, un traguardo che non viene superato dai tempi delle missioni Apollo. Ma le novità non finiscono qui: Sarah Gillis e Anna Menon, ingegneri di SpaceX e parte del team, diventeranno le prime donne a volare così lontano dalla Terra.

Durante i cinque giorni di missione, l’equipaggio non solo condurrà esperimenti scientifici, ma testerà anche la nuova tuta spaziale EVA di SpaceX. La passeggiata spaziale è prevista per il terzo giorno della missione e durerà due ore, con due membri dell’equipaggio che usciranno completamente dalla capsula Dragon. Questo test è fondamentale per le future missioni di esplorazione spaziale, contribuendo a perfezionare le tecnologie necessarie per le prossime avventure nello spazio.

Il lancio avverrà dal Complesso di Lancio 39A del Kennedy Space Center in Florida e si concluderà con un ammaraggio al largo della costa della Florida. Polaris Dawn è solo la prima delle tre missioni del programma Polaris di Isaacman, che ha come obiettivo non solo spingere i confini dell’esplorazione spaziale privata, ma anche raccogliere fondi per l’Ospedale pediatrico St. Jude di Memphis. Isaacman aveva già dimostrato il suo impegno con la missione Inspiration4, che aveva raccolto 250 milioni di dollari per l’ospedale.

Guardando al futuro, Isaacman ha mostrato interesse anche per il supporto e la manutenzione delle missioni storiche della NASA, come il telescopio spaziale Hubble. Inoltre, ha dichiarato che la terza missione Polaris potrebbe essere il primo volo con equipaggio della navicella Starship di SpaceX. Con Polaris Dawn, SpaceX e Isaacman stanno davvero cercando di ridefinire i confini dell’esplorazione spaziale privata e potrebbero aprire la strada a un futuro in cui viaggiare nello spazio diventa una possibilità concreta per i civili.

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