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Xiaomi ha ufficializzato la fine del ciclo di vita per sei device storici per il brand. Il produttore cinese ha inserito questi dispositivi nell’elenco EoL (End of Life) dedicato ai prodotti per cui è terminato il supporto in via ufficiale.

Ne consegue che i dispositivi non riceveranno più alcun update software né aggiornamenti di sicurezza. Gli utenti potranno continuare ad utilizzare gli smartphone e i tablet senza problemi ma è fondamentale sapere che non si riceveranno più aggiornamenti di sistema di alcun tipo.

I dispositivi in questione sono

  • Xiaomi MIX 4,
  • Xiaomi Pad 5 Pro 5G,
  • Xiaomi Pad 5,
  • POCO F3 GT,
  • POCO F3,
  • Redmi K40.

 

Xiaomi ha sancito la fine del ciclo di vita ufficiale e del supporto software di sei device che hanno fatto la storia dell’azienda

A partire dal 27 agosto 2024, questi dispositivi fanno parte dell’elenco EoL che comprende anche tanti altri dispositivi come Mi 10 e Mi 11 solo per citarne alcuni. I modelli in questione sono anche tra i più popolari del produttore cinese e hanno contribuito a rendere famosa l’azienda nei paesi occidentali.

Il MIX 4 ha rappresentato un salto tecnologico in termini di prestazioni e design per il produttore. La serie Pad 5, invece, ha unito un hardware potente e uno schermo all’avanguardia.

La famiglia POCO, invece, ha rappresentato l’ingresso di Xiaomi nel segmento degli smartphone con caratteristiche da top di gamma ma un prezzo assolutamente vantaggioso. I modelli della serie Redmi hanno ottenuto un successo incredibile in Cina e nei paesi asiatici.

Nonostante questo, il ciclo di vita ufficiale dei sei dispositivi è ormai giunto al termine. Ricordiamo che gli smartphone e tablet resteranno sicuri e potranno essere utilizzati fino a che gli utenti lo riterranno opportuno.

Tuttavia, bisogna anche sottolineare che potrebbero essere soggetti alle vulnerabilità più recenti senza gli aggiornamenti di sicurezza. Infatti, le patch rilasciate da Google permettono di chiudere eventuali falle per garantire la sicurezza degli utenti. Non potendo ricevere questi update, i rischi per gli utenti aumentano considerevolmente.

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