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Elon Musk e le turbine a gas: polemica ambientale a Memphis

Elon Musk torna al centro delle polemiche per questioni ambientali. Questa volta, l’accusa arriva dal Southern Environmental Law Center (SELC), un’associazione no profit che ha denunciato il magnate per aver installato 18 turbine a gas naturale per alimentare il datacenter di xAI a Memphis, senza ottenere le necessarie autorizzazioni. La notizia solleva non poche contraddizioni, soprattutto considerando che Musk ha promosso il suo “Master Plan 3” come un progetto per favorire la sostenibilità energetica e la decarbonizzazione del pianeta.

 

Le turbine a gas non autorizzate del datacenter di xAI

Le turbine a gas, installate presso il data center nel Tennessee, emettono ossidi di azoto (NOx), noti per il loro impatto negativo sulla qualità dell’aria. Questa situazione aggrava ulteriormente le condizioni già critiche della zona: la contea di Memphis ha infatti ricevuto una valutazioneF” dall’American Lung Association per la scarsa qualità dell’aria. Il progetto del datacenter è stato realizzato negli ex locali della Electrolux, utilizzando parte dei 6 miliardi di dollari raccolti nel round di finanziamento di maggio. Musk aveva dichiarato che quei fondi sarebbero stati destinati allo sviluppo dei primi prodotti di xAI, alla costruzione di infrastrutture avanzate e alla ricerca su tecnologie future.

In un tweet dello scorso luglio, Musk

si era congratulato con il team di xAI per l’avvio del progetto “Memphis Supercluster“, descrivendolo come il cluster di formazione AI più potente al mondo, grazie all’impiego di 100.000 chip Nvidia H100 raffreddati a liquido. Tuttavia, l’espansione delle capacità del datacenter ha richiesto un maggiore apporto energetico. Le due aziende di servizi locali forniscono 50 MW, ma per soddisfare le necessità della struttura sono stati necessari ulteriori 100 MW, ottenuti attraverso le 18 turbine a gas. L’installazione non autorizzata ha evitato che venissero condotti i test obbligatori sulla qualità dell’aria. Secondo le stime, le turbine di xAI potrebbero emettere fino a 130 tonnellate di ossidi di azoto all’anno. 

 

Purtroppo, un caso non isolato

Questo episodio non è isolato. A inizio agosto, SpaceX ha scaricato acque reflue senza autorizzazione durante il collaudo del sistema antincendio a Boca Chica. Anche The Boring Company e Tesla sono state coinvolte in episodi simili, con scarichi non autorizzati nel fiume Colorado e emissioni pericolose di inquinanti nell’atmosfera. Il SELC ha già inviato una lettera alle autorità sanitarie della contea di Shelby e all’Environmental Protection Agency (EPA) chiedendo un’indagine approfondita sul comportamento di xAI e sulle potenziali conseguenze ambientali delle sue operazioni.

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Pubblicato da
Margherita Zichella