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Google rivoluziona Gemini: arrivano i Gem per un’esperienza personalizzata

Google ha da poco introdotto un’importante novità per il suo modello di intelligenza artificiale, Gemini. Sono stati lanciati ufficialmente i “Gem”. Ovvero strumenti che consentono agli utenti di personalizzare profondamente l’esperienza con la suddetta IA, adattandola al contesto specifico in cui ci si trova. Questa funzionalità permette di creare versioni uniche di Gemini che rispondono a diverse esigenze. Ad esempio, se si lavora a un progetto complesso, il proprio Gem potrebbe assumere la forma di un team virtuale di esperti, pronto a fornire supporto in quel particolare settore. La personalizzazione però non si limita solo a scenari di questo tipo. Essa può essere applicata anche in contesti più ordinari, come compiti ripetitivi. A tal proposito è possibile configurare un Gem che guidi passo dopo passo, aiutando a mantenere la concentrazione e a risparmiare tempo.

Gemini e Imagen 3: la nuova frontiera della generazione di immagini

Per facilitare l’adozione di questo strumento, Google ha lanciato alcune versioni che illustrano le potenzialità di questa novità. Tra queste troviamo un coach per l’apprendimento. Il quale semplifica la comprensione di argomenti difficili, e un consulente di carriera, progettato per aiutare a migliorare le proprie competenze professionali e raggiungere gli obiettivi di carriera. Altri esempi includono un generatore di idee per eventi e regali, un editor di scrittura

per migliorare la qualità dei testi e molto altro ancora. Ad ogni modo, questi Gem saranno disponibili solo per gli utenti che hanno sottoscritto un abbonamento a pagamento. Come Gemini Advanced, Business o Enterprise.

Oltre ai Gem, Google ha anche presentato anche Imagen 3. Ovvero l’ultima evoluzione del suo motore di generazione di immagini tramite intelligenza artificiale. Imagen3 promette di migliorare ulteriormente la qualità delle immagini generate, consentendo di creare scenari fotorealistici. Ad esempio come dipinti a olio o anche scene in stile claymation, partendo da semplici comandi testuali. In più, come già accadeva con la versione precedente, Imagen 3 integra SynthID. La tecnologia proprietaria di Google per il watermarking delle immagini create dall’intelligenza artificiale. Questa nuova versione sarà resa disponibile nelle prossime settimane. Inizialmente solo per coloro con accesso anticipato alle versioni Advanced, Business ed Enterprise di Gemini, attraverso le piattaforme ImageFX e Vertex AI, esclusivamente in lingua inglese.

L’introduzione di Imagen3 conferma così l’impegno di Google nel migliorare continuamente le sue tecnologie basate sull’ IA. Offrendo strumenti sempre più sofisticati e personalizzabili per soddisfare le esigenze sia dei professionisti che delle persone comuni.

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Pubblicato da
Ilenia Violante
Tags: GemGeminiIA