L'UE accusata duramente dagli attivisti di greenwashing, ovvero di illudere gli investitori che aerei e navi moderne non siano inquinanti.

Gli attivisti di diverse associazioni ambientaliste hanno avviato una causa contro la Commissione Europea, chiedendo una revisione delle norme sulle emissioni previste per il 2030. L’obiettivo degli ambientalisti è obbligare Bruxelles a eliminare le regolamentazioni che classificano alcuni aerei come rispettosi per il clima, rendendoli idonei a ricevere finanziamenti verdi da parte di banche e investitori. 

 

La battaglia contro l’inquinamento e il greenwashing europeo

In prima linea nella battaglia legale ci sono le organizzazioni non-profit Climate Action Network e Global Legal Action Network, che contestano i limiti nazionali delle emissioni di gas climalteranti nei settori dei trasporti e dell’agricoltura. Secondo gli attivisti, i vincoli imposti agli Stati membri dell’Unione Europea – che richiedono una riduzione delle emissioni tra il 10% e il 50% rispetto ai livelli del 2005 – sono insufficienti per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi. L’accordo, infatti, mira a limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Gli ambientalisti ritengono che, per centrare questi obiettivi, sia necessario adottare misure più drastiche, soprattutto nei Paesi più ricchi e in quelli che storicamente sono stati i maggiori inquinatori.

Un aspetto particolarmente critico per i gruppi ambientalisti è la politica dell’UE che consente di etichettare come “green” gli investimenti in nuovi aerei a basso consumo. Secondo la Commissione, questi velivoli potrebbero ridurre le emissioni sostituendo i modelli più vecchi e inquinanti, in attesa che vengano sviluppate tecnologie a zero emissioni. Tuttavia, gli attivisti considerano questa strategia una forma di greenwashing, accusando l’UE di capitalizzare sulla crescente domanda di prodotti ecologici senza affrontare il problema alla radice. 

Le critiche si estendono anche alle navi alimentate a gas naturale liquefatto (GNL), considerate rispettose dell’ambiente nonostante emettano metano, un potente gas serra. Secondo David Kay, direttore legale di Opportunity Green, uno dei gruppi che ha intentato la causa, i criteri dell’UE sull’aviazione e la navigazione trasmettono un messaggio sbagliato agli investitori, distorcendo l’immagine della lotta contro il cambiamento climatico.

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