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Non è un mistero come tutti sappiamo che Internet stia attraversando una delle crisi più importanti della sua storia, la nota azienda dedita alla fabbricazione di chip infatti sta vivendo un periodo di grosse perdite finanziarie legate allo scarso successo ottenuto dalle sue ultime linee di processori, dinamica che ha provocato un buco pari a 3 miliardi di dollari, obbligando l’azienda a iniziare a valutare strategie di ripresa dettate anche dal sacrificare alcuni elementi aziendali.

Il consiglio di amministrazione nonché i piani alti di Internet stanno valutando la concreta possibilità di vendere le fonderie che si occupano della produzione di chip, Intel infatti è una delle poche realtà assieme a Samsung, che oltre a progettare i propri chip si occupa anche della produzione, le sue fonderie un tempo rappresentavano lo stato dell’arte ma ora non è più così, infatti l’azienda si occupa della produzione dei propri chip ma non riesce più a produrne per altri partner, i quali preferiscono rivolgersi ad altre realtà come TSMC.

 

Un possibile addio

Ecco dunque che l’idea di vendere le fonderie è saltata alla mente degli azionisti di maggioranza che potrebbero così recuperare una grossa fetta di risorse in attesa che il mercato di Intel si riprenda tramite il lancio della sua nuova linea di processore, si tratterebbe dunque di un grosso cambiamento che allinerebbe Intel ad altre grosse realtà che già preferiscono rivolgersi a terze parti per la produzione materiale dei propri chip, alcuni esempi sono Nvidia, Google e Qualcomm.

Non rimane dunque che attendere per vedere cosa desiderate fare, il buco economico da riempire è decisamente vasto e sicuramente il lancio di nuovi processori segnerà un punto di svolta importante in questa dinamica che potrebbe portare alla vendita oppure no delle famose fonderie di Intel, i prossimi mesi saranno dunque senz’altro decisivi per capire cosa accadrà.

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