Su Teamfight Tactics arriva la nuova modalità PvE intitolata Prove di Guforo. I giocatori potranno divertirsi in single player affrontando sfide contro nemici controllati dall’IA. Gli utenti interessati a provare questa nuova modalità avranno tempo fino al 14 settembre in quanto si tratta di una modalità sperimentale.
Il debutto di Prove di Guforo segue direttamente Magia e pandemonio rilasciato dagli sviluppatori poco tempo fa. La nuova espansione permette di ampliare ulteriormente Teamfight Tactics (TFT) e le meccaniche del gioco.
Tra le principali novità c’è una maggiore integrazione con il precedente DLC, avendo accesso ai campioni e agli impianti al fine di migliorare il proprio approccio alle varie sfide. Infatti, la sfida per i giocatori consisterà in una battaglia composta da 30 turni di gioco.
Teamfight Tactics: Prove di Guforo permette agli utenti di mettersi alla prova con una modalità PvE composta da trenta turni di gioco e vite limitate
Gli utenti avranno a disposizione tre vite per completare la sfida e dovranno superare sei boss oltre che varie prove intermedie. Una volta esaurite le tre vite non sarà possibile reintegrarle e la sfida si concluderà.
Trattandosi di una sfida in single player, sarà fondamentale gestire la strategia contro i nemici. Riuscire a procedere tra i trenta turni fornirà punti aggiuntivi e i migliori risultati potranno essere condivisi in una classifica dedicata.
La rigiocabilità è un aspetto fondamentale di Teamfight Tactics: Prove di Guforo. Completando l’esperienza nella versione base sarà possibile attivare la Modalità caos che gli sviluppatori non hanno voluto commentare. Starà ai giocatori scoprire quali segreti nasconde questa speciale versione.
Come confermato da Matthew Wittrock, Principal Game designer di Teamfight Tactics: “Creare e lanciare una modalità PvE è una novità per TFT. Non vediamo l’ora di scoprire cosa i giocatori pensano di Teamfight Tactics: Prove di Guforo e speriamo che si divertano quanto ci siamo divertiti noi a poter creare qualcosa di innovativo per loro”.