Lo YouTuber con la passione per la tecnologia Michael MJD ha deciso di sfidare i limiti di un iPhone, installandoci all'interno Windows XP.

Un’impresa curiosa e ambiziosa ha recentemente catturato l’attenzione della comunità tech: far girare Windows XP su un iPhone. A riuscirci è stato Michael MJD, uno YouTuber noto per i suoi esperimenti tecnologici. L’idea è nata dopo che Apple ha aperto le porte agli emulatori sull’App Store, dando la possibilità agli sviluppatori di portare software di altre piattaforme sui dispositivi Apple. In questo contesto, è stato approvato UTM SE, un emulatore PC che in precedenza era stato rifiutato. Michael ha colto l’occasione per vedere se fosse possibile eseguire Windows XP su un iPhone utilizzando proprio UTM SE.

 

L’esperimento parzialmente riuscito di Michael MJD

L’esperimento, però, ha subito mostrato i suoi limiti. UTM SE, infatti, non supporta la tecnologia Just-in-Time (JIT), fondamentale per garantire buone prestazioni negli emulatori. La conseguenza è stata un processo incredibilmente lento: solo per l’installazione di Windows XP ci sono volute oltre due ore, mentre l’avvio del sistema operativo ha richiesto ben 30 minuti.

Frustrato dalla lentezza, Michael ha cambiato strategia, decidendo di installare UTM tramite AltStore, una piattaforma alternativa che permette l’installazione di applicazioni non presenti sull’App Store ufficiale. Questa mossa ha migliorato sensibilmente le prestazioni, permettendogli di avviare Windows XP su iPhone a una velocità più accettabile.

Non soddisfatto di questo primo successo, Michael ha deciso di spingersi oltre, tentando di eseguire il primo Half-Life sulla versione emulata di Windows XP. Anche se inizialmente il gioco girava in modo estremamente lento, dopo alcune modifiche alle impostazioni è riuscito a raggiungere una certa fluidità.

Incuriosito dai suoi progressi, Michael ha provato a fare un ulteriore passo avanti: ha installato VirtualBox su Windows XP, tentando di eseguire Windows 98 e Windows 95 all’interno dell’emulazione. Tuttavia, questi ultimi esperimenti hanno avuto esiti deludenti, dimostrando i limiti dell’hardware e del software utilizzato.

 

Una conclusione dolceamara

In conclusione, l’esperimento di Michael MJD ha evidenziato quanto sia complesso emulare Windows su un iPhone. Se qualcuno volesse comunque provarci, è consigliabile optare per UTM invece di UTM SE e mantenere le aspettative realistiche, evitando di sovraccaricare il dispositivo con operazioni troppo complesse.

Articolo precedenteElezioni USA: Google rafforza la protezione delle notizie politiche
Articolo successivoPatente: stretta del Ministero sui tentativi di frode agli esami