Ciò non significa che non si siano presentati dubbi sulla sostenibilità del progetto. In particolare, in molti si chiedono se il successo dall’AI di Meta continuerà anche sul lungo termine. Inoltre, non è chiaro se ci sarà un ritorno effettivo per le aziende che hanno investito nel progetto.
La strategia adottata è open-source. Quest’ultima rappresenta un vantaggio da non sottovalutare. Quest’ultima, infatti, permette un uso maggiore dell’AI senza impegni finanziari troppo elevati. È però importante sottolineare che il percorso verso un ROI (ritorno degli investimenti) che sia tangibile oltre che sostenibile risulta essere ancora poco certo.
Integrare l’intelligenza artificiale nelle aziende richiede tempo ed ampie risorse, in vista di possibili guadagni, ma non ci sono certezza riguardo il generare nuovi profitti. Il ROI, dunque, anche nel caso dell’AI di Meta è ancora incerto. Solo col tempo sarà possibile comprendere se il progetto porterà ai frutti sperati o resterà solo un costo. Bisogna attendere per valutare un possibile ritorno economico.
Secondo alcune analisi è compito delle aziende trasformare l’intelligenza artificiale in strumenti utili per la produzione. Solo in questo modo sarà possibile garantire il futuro di questa tecnologia riducendone i costi operativi.
Fino a quel momento, la situazione rimane incerta e con essa le aziende continuano ad essere scettiche riguardo al valore dell’intelligenza artificiale. A tal proposito, la strategia open source di Meta rappresenta un passo avanti interessante. Non resta che attendere per scoprire se, come promesso dall’azienda, la nuova AI diventerà davvero lo standard di riferimento per l’intero settore.