Toyota sta lavorando su un ambizioso nuovo progetto che cambierà le sue sorti. Vuole sviluppare un motore a quattro cilindri turbo che potrebbe arrivare fino a 600 cavalli. Questa cifra sarebbe straordinaria, soprattutto considerando la limitata presenza di modelli Toyota con potenze simili. Anche tra i veicoli Lexus, il top è rappresentato dalla LFA. Questa è dotata di un motore V10 da 552 CV. Se confermata, questa potenza posizionerebbe Toyota al vertice della categoria. La società potrebbe addirittura superare il 2.0 litri di Mercedes-AMG, attualmente il più potente quattro cilindri al mondo.
Il motore potrebbe essere destinato a modelli sportivi specifici per il mercato giapponese, come le future MR2 e Celica GRMN. Questi veicoli potrebbero beneficiare delle elevate prestazioni del nuovo propulsore, rendendoli tra i più potenti mai prodotti da Toyota. L’effettiva applicazione di questo motore rimane ad ora incerta. Ci sono troppi pochi veicoli al momento adatti a gestire una simile potenza.
La realizzazione del nuovo propulsore fa parte di un progetto collaborativo tra Toyota
, Mazda e Subaru, mirato a sviluppare motori a combustione interna all’avanguardia. La collaborazione tra queste case automobilistiche potrebbe essere il punto di svolta che si attendeva. Potrebbe contribuire a mantenere vivo l’interesse per i motori tradizionali in un mercato sempre più orientato verso l’elettrico. Questo nuovo motore turbo da 2.0 litri, se prodotto nelle varianti previste, offrirà potenze che variano da 296 a 395 cavalli. Ci saranno anche possibilità di raggiungere vette molto più alte nelle configurazioni più estreme.Questo impegno verso l’innovazione nei motori a combustione arriva in un momento in cui la domanda di veicoli elettrici rallenta, quindi la Toyota potrebbe approfittarne per “giocarsela bene”. L’azienda sembra quindi pronta a rivendicare il titolo di produttrice del quattro cilindri più potente del mondo, ma questo progetto riuscirà a soddisfare le esigenze del mercato? O è solo un esercizio di ingegneria estrema per pochi modelli di nicchia? Indipendentemente dal destino di questo motore, Toyota continua a mostrare una forte determinazione nel mantenere viva la tradizione.