CATL, gigante cinese delle batterie, ha svelato grandi piani per l’espansione della tecnologia del battery swap. Il progetto, lanciato con il marchio EVOGO, rivoluzionerà il mercato delle auto elettriche. Donerà agli automobilisti, precisamente, una rete di 10.000 stazioni per lo scambio delle batterie entro pochi anni. Ma questa strategia riuscirà davvero a cambiare il panorama della mobilità elettrica in Cina?
Il Chief Technology Officer di CATL, Gao Huan, ha annunciato questi obiettivi durante la World Power Battery Conference del 2024 a Yibin, delineando una crescita graduale ma sostanziale. CATL prevede di espandere la propria rete inizialmente a 30 città con oltre 500 stazioni, poi non si fermerà più. L’azienda punta a superare le 1.500 stazioni in oltre 70 città in due anni e a raggiungere persino le 3.000 stazioni entro il 2027. Un percorso che culminerà con le 10.000 stazioni.
Il nuovo progetto CATL per la mobilità eco
La domanda è: questo piano si realizzerà senza intoppi? CATL sembra convinta di poter diventare un punto di riferimento nel settore del battery swap in Cina. Tuttavia, l’efficacia del progetto dipenderà dall’adesione delle case automobilistiche e dall’accettazione da parte dei consumatori. Quando CATL ha presentato EVOGO due anni fa, ha introdotto anche le batterie Choco-SEB . Questi pacchi batteria possono essere sostituiti in appena un minuto. Hanno quindi dato un vantaggio enorme in termini di rapidità e comodità. Una delle caratteristiche più interessanti del servizio EVOGO è anche la flessibilità. Gli utenti possono scegliere quanti pacchi batteria noleggiare in base alle loro esigenze. Per un utilizzo urbano, un solo pacco batteria potrebbe essere sufficiente, ma per lunghi viaggi si possono noleggiare fino a tre pacchi. In tal modo si va ad ottimizzare l’autonomia del veicolo.
Ma tutto questo sarà abbastanza per convincere un mercato già affollato? In Cina, il battery swap ha già trovato diversi sostenitori, con la sola NIO che gestisce oltre 2.500 stazioni. Tuttavia, CATL si distingue per il suo approccio aperto, offrendo il servizio a tutte le case automobilistiche interessate. In attesa di vedere come evolverà questo ambizioso progetto, resta la curiosità di capire se CATL riuscirà davvero a realizzare i suoi obiettivi. Il futuro della mobilità elettrica potrebbe essere più vicino di quanto immaginiamo.