Le aziende italiane sono tra i leader europei nell'utilizzo dell'IA, anche se ancora si riscontrano carenze dal punto di vista formativo.

L’intelligenza artificiale (IA) non è più una promessa per il futuro, ma una realtà concreta che sta trasformando il tessuto imprenditoriale italiano. Un recente studio condotto da EY ha rivelato come l’Italia si posizioni tra i paesi leader in Europa per l’adozione dell’IA, con quasi il 75% delle aziende che già sfrutta questa tecnologia. A livello continentale, solo Spagna e Svizzera superano l’Italia, con percentuali rispettivamente dell’84% e dell’82%.

 

L’uso dell’IA nelle aziende italiane

L’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle imprese italiane segna un cambiamento significativo, con la tecnologia che sta diventando una delle principali priorità strategiche. Le aziende italiane utilizzano l’IA per ottimizzare i processi interni, migliorare la produttività e acquisire un vantaggio competitivo in un mercato sempre più globalizzato e dinamico. Secondo l’EY Italy AI Barometer, i settori maggiormente interessati dall’adozione dell’IA sono i servizi finanziari, il settore immobiliare e il retail. Questi ambiti traggono vantaggio dalla capacità dell’IA di analizzare grandi quantità di dati, automatizzare processi ripetitivi e migliorare l’interazione con i clienti.

Investire in intelligenza artificiale offre alle imprese la possibilità di distinguersi e consolidare la loro posizione di leadership. Giuseppe Santonato, AI Transformation Leader di EY Italia, sottolinea come una su tre preveda di aumentare gli investimenti in IA nel prossimo anno, con un focus particolare sui settori finanziario, immobiliare e retail.

Tuttavia, l’adozione dell’IA porta con sé anche delle sfide. Una delle principali è la formazione del personale. Molte aziende riconoscono la necessità di investire in programmi formativi per sfruttare appieno il potenziale dell’IA, affrontando anche il timore che l’automazione possa ridurre i posti di lavoro. Nonostante queste preoccupazioni, le opportunità offerte dall’IA rimangono significative, con possibili riduzioni dei costi, aumenti della produttività e l’innovazione nei prodotti e servizi.

A livello europeo, quasi la metà delle aziende ha già riscontrato un incremento dei profitti o una riduzione dei costi grazie all’IA, sebbene molti ritengano ancora troppo presto per vedere risultati concreti. Mentre cresce la consapevolezza delle sfide, il futuro dell’IA in Italia e in Europa resta promettente, con un crescente bisogno di competenze e investimenti strategici per cogliere le opportunità offerte dalla tecnologia.

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