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Google Trends: chiusa per sempre una funzione molto importante

Come ben sappiamo Google all’interno della propria suite di servizi offre tantissime possibilità per svariate tipologie di dispositivi, uno o tre più famosi e senza alcun dubbio Google Trends, del quale oggi torniamo a parlare dal momento che la nota azienda ha appena annunciato di aver rimosso la possibilità di ricevere notifiche via mail.

Ovviamente la novità appena annunciata da Google riguarderà tutti coloro che contavano sulla nota piattaforma per restare aggiornati su tutte le tendenze del web e del momento, andiamo a vedere nello specifico che cosa succederà.

 

Google Trends dice addio alle notifiche via mail

In questi ultimi giorni Google sta avvisando tutti gli utenti che sfruttano la sua piattaforma che consente di tenere traccia dei vari trend del momento del cambiamento in arrivo, entrando nel dettaglio a partire dal 29 ottobre 2024 non sarà più possibile ricevere aggiornamenti tramite mail in merito alle tendenze del momento registrate da Google.

Di conseguenza non sarà più possibile creare nuovi avvisi per ricevere i vari aggiornamenti, tradotto in termini pratici, Google sta per fermare una volta per tutte una delle funzioni più interessanti della sua piattaforma dedicata alle mode del momento, dal momento che quest’ultima consentiva di scegliere un argomento da monitorare per poi ricevere informazioni ogni giorno tramite delle e-mail, una funzione molto amata dal momento che consentiva di ricevere aggiornamenti automatici senza necessariamente accedere alla piattaforma.

Ovviamente il servizio di Google lo continuerà a funzionare e offrirà costantemente gli aggiornamenti sulle tendenze, il modo però di fruirli cambierà in maniera importante e dovrete adattarvi alle nuove possibilità messe in campo da Google, le notifiche via mail infatti saranno presto soltanto un ricordo e non torneranno più, non si sa bene il perché Google abbia preso questa decisione, ma è altamente probabile che sia legata al desiderio di aumentare l’utenza sulla propria piattaforma.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve