News

Huawei: i suoi chip AI per battere Nvidia sono pieni di problemi

La nota azienda a stampo tecnologico Huawei si sta impegnando fortemente nell’offrire ai propri partner delle soluzioni alternative ai chip di Nvidia per l’intelligenza artificiale, dopo l’imposizione di controlli molto più attenti da parte degli Stati Uniti sulle importazioni di silicio ad alte prestazioni verso la Cina, l’azienda ha deciso di porsi come baluardo per offrire un’alternativa ai prodotti della nota azienda dei colori verdi, solo che il tutto non sta andando esattamente come sperato.

Stando ad alcune fonti interne, sembra infatti che le soluzioni offerte da Huawei, parliamo nel dettaglio dei chip Ascend, siano parecchio indietro rispetto alle controparti offerte dall’azienda californiana, la piattaforma sulla quale si basano questi chip, Cann, È altamente instabile e soprattutto complessa da utilizzare, dettaglio che porta spesso degli errori difficilmente risolvibili e che rendono Cuda ancora il gold standard per la sua semplicità di utilizzo e stabilità.

 

Ancora molto lavoro da fare

In definitiva, quello che emerge e che i chip di Huawei siano ancora pesantemente indietro rispetto agli standard dei quali le aziende hanno bisogno, ciononostante l’azienda cinese non sta cedendo terreno

ed anzi sta continuando a investire grandi risorse in ricerca e sviluppo per cercare di colmare il gap evidente, come se non bastasse sta offrendo metà della sua forza lavoro come supporto ai clienti che sfruttano le sue soluzioni di intelligenza artificiale e si trovano ad affrontare problemi di difficile risoluzione, tra i marchi che avrebbero già beneficiato di questo supporto vi sono Baidu, iFlytek e Tencent.

Nonostante tutti i problemi di scritti sopra, la domanda di chip per l’intelligenza artificiale che sta ricevendo Huawei continua a crescere, è stato infatti registrato un aumento del 34% nei ricavi del primo semestre dell’anno, sebbene non si abbia una ripartizione dettagliata delle vendite, segnale che la strada intrapresa è certamente quella giusta, ma che i passi da fare sono ancora molti per raggiungere gli standard richiesti.

Condividi
Pubblicato da
Eduardo Bleve
Tags: AIcinahuawei