La Hyundai Ioniq 5 XRT, pensata per il mercato statunitense, porta un’inedita versione della crossover elettrica. Ora è adatta ad un uso off-road leggero. È stata inclusa nel Model Year 2025 e verrà prodotta nello stabilimento Hyundai Motor Group Metaplant America in Georgia. Questo dettaglio consente all’auto di accedere agli incentivi statali previsti per le vetture elettriche negli USA. Ma cosa rende speciale questa versione?
Il design esterno della Hyundai ha subito un lieve restyling, con paraurti modificati, nuovi cerchi e barre sul tetto ottimizzate per una migliore efficienza aerodinamica. Gli interni, invece, vedono un volante ridisegnato e comandi fisici per alcune funzioni precedentemente gestibili solo via touchscreen. Sono stati aggiunti sedili posteriori riscaldabili e un sistema di infotainment con display da 12,3″. Questo è dotato di connettività wireless e supporto agli aggiornamenti over the air.
La Hyundai Ioniq 5 americana ha subito un aggiornamento tecnico significativo. Le batterie sono state potenziate: la versione Standard Range passa da 58 a 63 kWh, mentre la Long Range
aumenta da 77,4 a 84 kWh. Questo upgrade consente un’autonomia dichiarata tra i 385 e 500 km per le versioni a trazione posteriore. Per le integrarli è tra i 400 e 450 km. La Hyundai Ioniq 5 è ora anche compatibile con lo standard Nacs, permettendole di accedere alla rete dei Tesla Supercharger, un vantaggio non da poco per chi cerca rapidità nella ricarica.La Ioniq 5 XRT è la prima versione con look rugged di Hyundai. L’estetica è stata rivisitata con dettagli come le protezioni in plastica grezza su paraurti e fiancate e un effetto camouflage sui pannelli esterni. I cerchi da 18″ in nero opaco montano pneumatici All Terrain 265/60, pronti per affrontare percorsi più difficili. L’assetto è stato rialzato di 23 mm e l’auto monta ammortizzatori modificati, rendendola ideale per il fuoristrada leggero. Il motore disponibile è il Long Range AWD, garantendo trazione e potenza anche su terreni difficili. Ma la vedremo anche in Europa? Solo il tempo lo dirà.