Lo Starliner, già tristemente noto per la sua incapacità di riportare indietro gli astronauti della NASA, sembra emettere strani suoni.

Un evento curioso ha catturato l’attenzione della comunità spaziale internazionale: la capsula CST-Starliner di Boeing, attualmente attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha iniziato a emettere strani suoni ripetitivi. L’astronauta americano Barry Wilmore ha contattato il controllo missione della NASA per segnalare il fenomeno, descrivendo il suono come un “ping sonar” proveniente dall’interno della navicella. Il rumore, paragonato a un battito metallico, è stato documentato attraverso una registrazione audio e condiviso su un forum di appassionati di spazio, generando curiosità e qualche preoccupazione tra gli esperti e i fan dell’esplorazione spaziale.

 

Lo strano suono spaziale dello Starliner

Nonostante l’insolita natura del suono, né Wilmore né il personale della NASA sembravano particolarmente allarmati durante la conversazione. Questo ha suggerito che, nonostante la stranezza del fenomeno, non rappresentasse una minaccia immediata né per l’equipaggio né per l’integrità della capsula. Diversi esperti del settore hanno iniziato a speculare sulle possibili cause, con molte ipotesi che convergono su un fenomeno acustico benigno, forse legato a un feedback audio incontrollato tra gli altoparlanti della Starliner e quelli dell’ISS.

La Starliner è programmata per sganciarsi dalla ISS il 7 settembre e tornare sulla Terra in modalità automatica e senza equipaggio. Questo cambio di programma lascerà Wilmore e la collega astronauta Sunita Williams a bordo della stazione spaziale fino all’inizio del prossimo anno, dato che erano originariamente destinati a tornare con la navicella.

Nel frattempo, NASA e Boeing continuano a indagare sull’origine di questi suoni misteriosi, mentre la comunità scientifica e gli appassionati di spazio attendono aggiornamenti. La vicenda ha suscitato interesse anche per la sua tempistica, coincidente con la preparazione di altre missioni importanti, come Polaris Dawn, che prevede la prima passeggiata spaziale condotta da astronauti privati e un’altitudine record di circa 1.400 km, la più alta dai tempi delle missioni Apollo.

Alla fine, con un aggiornamento fornito il 4 settembre, la NASA ha rassicurato il pubblico, spiegando che il suono misterioso era semplicemente causato da un problema di feedback audio tra gli altoparlanti della Starliner e quelli dell’ISS, e non era legato ai precedenti problemi tecnici della capsula.

Articolo precedenteL’AI rimodella il lavoro: adattarsi o rischiare di restare indietro
Articolo successivoCupra e i dazi sulle auto elettriche: un rischio per il futuro?