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Airbag, riparate moltissime autovetture dopo quattro mesi

Recentemente abbiamo assistito al richiamo da parte di Stellantis di moltissime autovetture di marchio Citroen, in particolare la C3 e DS3, per la sostituzione di airbag difettosi prodotti dalla Takata. Il progetto era iniziato a maggio e ad oggi sono state riparate circa 102mila veicoli in Europa. Anche se sembra un buon traguardo, in realtà all’ inizio sono state richiamate circa 600mila autovetture con airbag difettoso, quindi c’è ancora da fare per portare a termine la missione.

Moltissime persone ancora sono senza veicolo perché costretti ad aspettare la riparazione della propria auto. Infatti è stata proprio la casa produttrice ad esortare i clienti a non utilizzare l’ auto per precauzione. Il difetto riguardava principalmente le sostanze che si trovano all’ interno degli airbag che col tempo possono degradarsi aumentando così la forza con cui l’ airbag esplode causando più danni. Per aiutare i clienti sono state messe a disposizione auto sostitutive, altrimenti bisognerà attendere il proprio turno per la riparazione.

 

Airbag, ancora problemi per Stellantis

In merito a questa situazione si è espressa Federconsumatori che ha analizzato il problema nella città di Modena. Secondo i dati dopo quattro mesi ci sono ancora delle persone che ancora non hanno ricevuto una riparazione. Inoltre afferma che l’ incapacità organizzativa di Citroen/Stellantis è talmente elevata che ha generato un caos fuori controllo. Infatti secondo i dati forniti da Citroen, l’ Italia è il paese con il maggior numero di problemi legati alla sostituzione degli airbag Takata. Questi problemi sono legati ad un’ organizzazione che deve essere rivista per poter aiutare tutti i clienti a risolvere al più presto questo problema. Questa situazione deve far riflettere molto Stellantis perché la gestione delle autovetture e del servizio clienti fa parte dell’ organizzazione base della società.

Per molti clienti ancora non è il tempo di ricevere la riparazione, ma presto le autovetture coinvolte riceveranno l’ attenzione richiesta anche se ci vorrà ancora del tempo.

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Pubblicato da
GabrieleM