Le problematiche riguardano il dispositivo che si occupa di gonfiare l’airbag delle automobili del marchio. Si tratta di airbag situati in alcuni modelli di volanti. Secondo quanto riportato, sembra che i dispositivi possano esplodere e portare i detriti a ferire gli individui all’interno della vettura.
Suddetti airbag difettosi sono prodotti dalla società giapponese Takata. Secondo alcune indiscrezioni sembra che quest’ultima abbia ricevuto già diversi richiami dal 2014. Quest’ultimi hanno coinvolto milioni di automobili prodotte da diversi marchi del settore. Per questo motivo è importante che tutti gli automobilisti prestino attenzione e adottino atteggiamenti prudenti
.BMW ha dichiarato che procederà in prima persona effettuando le riparazioni necessarie gratuitamente. La campagna di richiamo che l’azienda ha deciso di iniziare in Cina segue quella che ha avuto inizio lo scorso mese di luglio negli USA. Quest’ultima ha riguardato circa 400.000 veicoli. Proprio negli Stati Uniti, la National Highway Traffic Safety Administration ha evidenziato la gravità della situazione verificatasi. A tal proposito, ha suggerito agli automobilisti di non guidare le proprie vetture fino al momento della sostituzione degli airbag in questione.
La situazione è ancora più critica per le vetture più vecchie. Alcune di quest’ultime hanno oltre 20 anni. In questi casi, la rottura dell’airbag durante un incidente è molto elevata e mette in pericolo maggiormente gli automobilisti ed anche i passeggeri all’interno della vettura. Al momento, la situazione risulta in evoluzione, mentre BMW insieme ad altri marchi procedono con campagne di richiamo.