Il governo tedesco ha annunciato il 4 settembre 2024 una significativa iniziativa per rilanciare l’industria automobilistica nazionale, attraverso un nuovo programma di incentivi per le auto elettriche aziendali, con uno stanziamento di 585 milioni di euro. Questa misura è pensata per sostenere le aziende che scelgono veicoli a zero emissioni per la propria flotta, segnando un’inversione di rotta rispetto alla decisione di ridurre gli incentivi presa nel dicembre 2023.
Il nuovo piano, che entrerà in vigore nelle prossime settimane, prevede detrazioni fiscali considerevoli per le aziende che acquistano auto elettriche. A partire dal 2025, le imprese potranno detrarre fino al 40% del valore delle auto elettriche acquistate nel primo anno successivo all’acquisto. Tuttavia, questa percentuale sarà soggetta a una graduale riduzione negli anni successivi, scendendo al 6% entro il sesto anno. Un cambiamento rilevante riguarda l’aumento del valore massimo delle auto incentivabili, che passa da 70.000 a 95.000 euro, ampliando così la gamma di veicoli eleggibili per gli incentivi.
Questa misura è stata adottata principalmente per supportare un’industria automobilistica tedesca in difficoltà, con particolare attenzione al settore delle auto elettriche. In questo contesto, il provvedimento potrebbe rivelarsi cruciale per Volkswagen, che ha recentemente accennato alla possibilità di chiudere due dei suoi stabilimenti, un evento senza precedenti nella storia dell’azienda. Volkswagen ha motivato questa potenziale decisione con una diminuzione delle vendite di circa 500.000 unità rispetto ai livelli pre-Covid, pari alla produzione di due fabbriche. L’azienda ha dichiarato di avere “due anni di tempo massimo per riassestare tutti i ritmi produttivi” in risposta a un mercato in rapida evoluzione.
Il nuovo piano di incentivi sottolinea l’impegno del governo tedesco a sostenere la transizione verso la mobilità elettrica, concentrandosi inizialmente sul settore aziendale. Resta da vedere se tali incentivi saranno estesi anche ai privati cittadini in futuro o se rimarranno una concessione particolare per le aziende.