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Tesla, la guida autonoma risulta essere molto pericolosa

Tesla ha apportato alcune migliorie sul sistema di guida autonoma inserito nelle sue autovetture chiamato Full Self-Driving, ma non sono bastate per sollevare molte proteste sull’ inaffidabilità del progetto. Questa situazione è talmente grave da portare la National Highway Traffic Safety Administration ad indagare sulla sicurezza dei sistemi di guida autonomi introdotti da Tesla. Questo fatto solleva dubbi anche per quanto riguarda la realizzazione di una flotta di robotaxi autonomi che Elon Musk aveva promesso di realizzare entro il prossimo anno.

In questo periodo Tesla dovrebbe presentare il progetto per i robotaxi e dovrà dimostrare alle autorità internazionali che i loro veicoli sono sicuri e non devono recare danni a persone o cose. Ci vorranno ancora molti studi prima di rendere sicuri questi veicoli soprattutto quando si tratta di robotaxi. I dati forniti nelle prove da Musk alle autorità non si sono rivelati validi perché non tenevano conto di quante volte il conducente è dovuto intervenire sui comandi.

 

Tesla, la sicurezza della guida autonoma fa discutere

Recentemente un analista chiamato William Stein ha guidato una Tesla Model 3 per effettuare dei test sulla sicurezza del Full Self-Driving. Durante i suoi viaggi l’ autovettura ha compiuto alcune manovre pericolose e illegali che hanno portato William ad intervenire sui comandi per non causare danni agli altri conducenti. Molti esperti non sono pienamente d’ accordo con quanto riferito dagli studi di Musk sull’ affidabilità di questo sistema. I dati raccolti da altri analisti spiegano infatti che i sensori e le telecamere posizionate sull’ autovettura non sempre individuano gli ostacoli a seconda delle condizioni atmosferiche. Infatti per ovviare a questo problema alcune società di robotaxi hanno utilizzato telecamere con radar e sensori laser.

Ci vorrà quindi ancora del tempo prima che l’ intelligenza artificiale capisca quello che c’è intorno ad essa per far muovere l’ autovettura di conseguenza.

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Pubblicato da
GabrieleM