Il mercato automobilistico britannico si trova di fronte a un momento cruciale. Le nuove normative sulle emissioni zero imposte dal governo stanno creando forti disparità tra domanda e offerta. Ma come si è arrivati a questo punto così particolare? Le case automobilistiche, secondo Robert Forrester, CEO di Vertu Motors, stanno limitando la vendita di suto a benzina e ibride per evitare sanzioni pesanti. Questo tuttavia porta a lunghi tempi di attesa per i veicoli più richiesti. Purtroppo, poi, ci sono troppe auto elettriche costose che i consumatori, la maggior parte delle volte, non vogliono. La situazione creatasi è paradossale. Le auto che i clienti chiedono non sono quindi disponibili, ma quelle che non cercano sono in abbondanza.
La normativa ZEV, che obbliga le case automobilistiche a vendere almeno il 22% di veicoli elettrici sta così mettendo sotto pressione l’intero settore. Le multe inoltre sono salatissime. Esse vanno 15.000 sterline per ogni auto a benzina venduta oltre i limiti stabiliti. Di conseguenza, le case stanno cercando di spingere i veicoli elettrici, talvolta anche in perdita, pur di rispettare le regole.
Situazione paradossale per il mercato auto britannico
Cosa significa per il mercato? Cosa accadrà durante una situazione che è già di per sé delicata? Le vendite di auto nuove sono in calo. Vertu Motors ha registrato una flessione del 5,8% nei primi cinque mesi dell’anno fiscale. Anche la Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT) ha rivisto al ribasso le sue previsioni per le vendite di auto elettriche, che ora si stima copriranno solo il 18,5% del mercato, rispetto al 19,8% inizialmente previsto.
Mike Hawes, CEO della SMMT, ha sottolineato la scarsa domanda di auto elettriche tra i consumatori privati, nonostante le numerose promozioni. Questo potrebbe avere ripercussioni sul mercato delle immatricolazioni nuove. Poterbbe lasciare aperti interrogativi sulla sostenibilità economica dell’industria. La domanda che ci si pone ora è: le politiche governative riusciranno a incentivare la mobilità elettrica senza danneggiare il mercato automobilistico britannico? Al momento pare di no.