L’intelligenza artificiale, spesso associata alla generazione di testi, alla creazione di immagini o alla traduzione in tempo reale, trova applicazioni sorprendenti anche in ambito medico. Un esempio rilevante è rappresentato dall’innovativa tecnologia sviluppata da HONOR, progettata per combattere la miopia e ridurre la dipendenza dagli occhiali.
La tecnologia innovativa di Honor
La miopia è un difetto visivo in cui gli oggetti lontani appaiono sfocati mentre quelli vicini sono ben visibili. Questa condizione, che potrebbe colpire il 50% della popolazione mondiale entro il 2050, è causata da un allungamento eccessivo del bulbo oculare o da una curvatura anomala della cornea, che fa sì che la luce si focalizzi davanti alla retina anziché su di essa.
Recentemente, al Mobile World Congress di Shanghai, HONOR ha presentato la sua tecnologia di protezione per gli occhi basata sull’AI, disponibile sui modelli Magic V3 e MagicPad 2. Questa tecnologia, denominata AI Defocus Eye Protection, è progettata per affrontare la miopia transitoria che può insorgere dall’uso prolungato di smartphone e altri dispositivi elettronici.
Il display di HONOR utilizza una combinazione di tecnologie OLED avanzate e intelligenza artificiale per simulare gli effetti delle lenti DIMS (Defocus Incorporated Multiple Segments). Tali lenti sono conosciute per rallentare la progressione della miopia, soprattutto nei giovani. La tecnologia di HONOR ricrea questi effetti sullo schermo, modificando la messa a fuoco dei colori e degli oggetti per simulare l’atto di distogliere lo sguardo e focalizzare l’attenzione su distanze diverse.
Le prime recensioni della tecnologia indicano risultati promettenti senza compromettere la qualità dell’immagine. Tuttavia, attualmente è compatibile solo con le app Amazon Kindle e YouTube, e HONOR sta lavorando per estenderne il supporto ad altre applicazioni.
Un aiuto, ma non una soluzione
Nonostante l’entusiasmo, ci sono riserve sull’efficacia della tecnologia. Gli studi sulle lenti DIMS mostrano che i benefici sono significativi solo nei soggetti sotto i 21 anni e il tasso di successo diminuisce drasticamente oltre questa età. Inoltre, la tecnologia sembra essere più efficace per le miopie meno gravi.
HONOR riconosce che questa tecnologia non rappresenta una soluzione universale, ma può comunque offrire un valido supporto per migliorare la salute degli occhi, specialmente in un’epoca in cui l’uso degli schermi è così prevalente. Per chi trascorre lunghe ore davanti a un computer per lavoro, questa innovazione potrebbe costituire un contributo significativo per mantenere la salute visiva.