La Germania fa un passo indietro, ma solo in parte ed esclusivamente per le aziende, alle quali rinnova delle agevolazioni fiscali importanti.

Il governo tedesco ha annunciato un intervento deciso per rilanciare un settore automobilistico in crisi, colpito dal crollo delle immatricolazioni di auto elettriche, dalle chiusure di impianti di componentistica e dalla difficile situazione di Volkswagen. Dopo aver eliminato le agevolazioni per le auto elettriche lo scorso dicembre, Berlino ha deciso di reintrodurre misure di sostegno per promuovere la mobilità elettrica. Il disegno di legge approvato dal governo di Olaf Scholz, ora in attesa di ratifica da parte del Parlamento, segna un chiaro tentativo di dare nuovo impulso al mercato delle auto a batteria.

 

Le nuove agevolazioni fiscali per le aziende

Per l’anno prossimo, il governo tedesco prevede sgravi fiscali per un valore iniziale di 585 milioni di euro, con un incremento previsto fino a 650 milioni entro il 2028. Tuttavia, rispetto al precedente “Umweltbonus“, il nuovo provvedimento è più limitato e riservato esclusivamente alle aziende. In particolare, le nuove agevolazioni fiscali riguardano solo i veicoli aziendali elettrici, con un tetto di prezzo innalzato da 70 mila a 95 mila euro. Inoltre, le imprese potranno usufruire di detrazioni straordinarie: per gli acquisti effettuati a partire dal primo luglio 2024, le aziende potranno scontare il 40% nel primo anno, il 24% nel secondo e il 14% nel terzo anno, con una riduzione finale del 6%.

Questo intervento è pensato per incentivare l’acquisto di veicoli a emissioni zero e stimolare la domanda in un momento di grande difficoltà per il settore. Con l’aumento dei costi di produzione e una domanda in calo, il governo spera che queste nuove agevolazioni fiscali possano rivitalizzare il mercato e sostenere l’industria automobilistica tedesca, che gioca un ruolo cruciale nell’economia del paese.

Il ritorno alle agevolazioni rappresenta quindi una risposta alle sfide economiche e ambientali attuali, con l’obiettivo di favorire una transizione più rapida verso un futuro sostenibile e a basse emissioni, e di supportare le aziende nel difficile compito di adeguarsi alle nuove esigenze del mercato globale.

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