Microsoft è pronta a svelare un importante aggiornamento per il suo servizio di intelligenza artificiale. Stiamo parlando di Copilot. Il 16 settembre 2024, la nota multinazionale, infatti, terrà un evento su LinkedIn, presentato dal CEO Satya Nadella e dal vicepresidente per l’IA Jared Spataro. Questa data segnerà una tappa fondamentale per il futuro dell’ azienda. La quale intende rilanciare il suo chatbot con interessanti funzionalità e un rebranding totalmente nuovo, mirato a rafforzare la sua posizione nel mercato dell’IA. Attualmente ampiamente dibattuto. Nel corso dell’evento, Microsoft potrebbe anche presentare un cambiamento nella denominazione dei suoi stessi servizi. Si ipotizza, infatti, che alcuni prodotti potrebbero essere rinominati, passando ad esempio da “Copilot in Word” a “Microsoft365 Copilot in Word”.
Il gigante tecnologico sta puntando molto su questo rilancio. Soprattutto dopo una fase di pausa nello sviluppo di nuove funzioni per Copilot. Ora, con l’evento in programma, Microsoft, come detto, sembra pronta a inaugurare una nuova e decisiva fase di innovazione. La quale mira principalmente a conquistare una quota maggiore di mercato. Ma soprattutto a contrastare rivali temibili come Google e OpenAI.
Tra le novità attese vi è anche un potenziamento di “CopilotPro”. L’ obiettivo, anche in questo caso, è quello di provare a competere direttamente con servizi avanzati come ChatGPT Plus e Gemini Advanced.In poche parole, l’integrazione sempre più profonda di Copilot nei prodotti Microsoft365 rappresenta quindi una mossa senz’altro strategica per l’azienda di Redmond. La quale punta a consolidare il suo dominio come mai prima d’ora. A tal proposito, la vasta base di utenti aziendali già esistente costituisce un vantaggio davvero notevole.
Insomma, il rilancio del nuovo chatbot intelligente potrebbe avere ampie ripercussioni nel settore dell’IA generativa. Le innovazioni che saranno presentate a breve potrebbero ridefinire completamente il modo in cui le realtà aziendali e i consumatori interagiranno con l’intelligenza artificiale nel prossimo futuro.