Con l’espandersi dell’ecosistema digitale aumentano sempre di più i tentativi di truffa online. Spesso, quest’ultimi si basano su metodi in grado di prelevare dati sensibili dai dispositivi delle vittime per poi utilizzarli per rubare loro identità digitale e soldi. A tal proposito, di recente, si sta diffondendo una nuova truffa via SMS. Quest’ultima coinvolge in prima persona i clienti della popolare banca online N26. In cosa consiste il tentativo di frode?
Nuova truffa ai danni dei clienti N26: come difendersi?
È bene sottolineare che la nota banca non ha nulla a che fare con la faccenda. I cybercriminali stanno sfruttando il nome di N26 per poter perpetuare la propria truffa, convincendo le vittime sulla veridicità del processo.
Alcuni utenti che hanno aperto un conto con la banca online, da tempo disponibile anche in Italia, stanno ricevendo un SMS dal mittente “BancaN26”. Nel detto del messaggio viene riferito che è in corso un pagamento di 900 euro. I clienti della banca vengono poi invitati a contattare il numero del servizio clienti (+390282860594) se non riconoscono suddetto pagamento.
Gli utenti che procedono telefonando al numero indicato, ovviamente è legato all’attività dei truffatori, si ritroveranno al centro della nuova truffa che mira a svuotare il conto delle vittime.
Il testo è stato ideato per creare allarmismo e convincere i malcapitati a procedere con le presunte verifiche. Ma come difendersi da tali attacchi? È importante mantenere la calma. Spesso questo tipo di SMS può contenere degli errori grammaticali, che ne evidenziano la non veridicità. Inoltre, è importante ricordare che nessuna banca procede in tal modo per presunti pagamenti sospetti. Se si verificano questo tipo di situazioni, infatti, le banche procedono in automatico con il blocco per poi convocare il cliente in filiale.
La truffa che coinvolge gli utenti N26 è una delle tante che si stanno diffondendo online. Per questo motivo è importante avere sempre un comportamento vigile e attento ed evitare di rispondere a messaggi di questo tipo. In caso di dubbio è meglio recarsi direttamente alla propria banca per accettarsi che sia tutto in regola.