AMD ha lanciato la sua nuova architettura Zen 5, segnando un importante traguardo in termini di sicurezza e prestazioni. Zen 5 è il primo processore AMD immune alla vulnerabilità Inception, un attacco in grado di accedere a dati sensibili sfruttando una falla presente sulle precedenti generazioni Zen. Inception aveva colpito in particolare le architetture Zen 3 e Zen 4, richiedendo mitigazioni software che potevano causare cali prestazionali significativi.
Con Zen 5, AMD ha finalmente eliminato la necessità di tali contromisure, dando una protezione nativa contro Inception. Phoronix, uno dei principali siti di test hardware, ha eseguito benchmark sul nuovo processore Ryzen 9 9950X, basato su Zen 5, con e senza mitigazioni di sicurezza attive su Linux. I risultati sono stati sorprendenti. Le prestazioni rimangono invariate, a dimostrazione del fatto che Zen 5 non richiede compromessi tra performance e sicurezza.
AMD Zen 5 e la protezione contro Inception
Aspetto interessante riguarda le versioni più datate delle architetture AMD. Le generazioni Zen 1, Zen+ e Zen 2 non sono mai state colpite dalla vulnerabilità Inception, grazie al diverso funzionamento del loro pronosticatore di diramazione. Questo dimostra come l’evoluzione delle architetture possa introdurre sia nuove funzionalità che vulnerabilità inaspettate.
Ma come si comporta Zen 5 rispetto ad altre vulnerabilità note? Anche se immune a Inception, la nuova architettura richiede ancora mitigazioni per problemi come Spectre V1, una vulnerabilità che ha colpito l’intero settore negli ultimi anni. I test di Phoronix, però, hanno mostrato un impatto prestazionale nullo con queste mitigazioni attive. Un risultato decisamente positivo soprattutto se si considera che nelle generazioni precedenti. Le contromisure prima potevano ridurre le prestazioni fino al 54% in determinati carichi di lavoro. Zen 5 sarà davvero la risposta definitiva ai problemi di sicurezza? Con l’introduzione di Zen 5, AMD si pone in una posizione di leadership per quanto riguarda la sicurezza dei processori. I prossimi test comparativi permetteranno di valutare l’efficacia di questa nuova architettura rispetto alle precedenti generazioni. Zen 5 sarà quindi una svolta per AMD? I prossimi mesi lo confermeranno.