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Batterie: nuove strategie da Toyota, Nissan, Subaru e Mazda

Il Giappone cerca a rafforzare la propria competitività nel settore delle batterie destinate alle auto elettriche. Il governo ha recentemente approvato nuovi piani di investimento. Questi sono stati presentati da Toyota, Nissan, Subaru e Mazda. Grazie a tali progetti la filiera nazionale potrebbe crescere enormemente. Gli investimenti non solo aiuteranno il Paese a ridurre la dipendenza dai fornitori esteri, ma accelereranno anche lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia. Potremmo vedere grandi passi avanti per le batterie allo stato solido e le LFP.

Toyota, che vuole produrre batterie di nuova generazione a partire dal 2026.  La casa ha già ricevuto l’approvazione per lo sviluppo di batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni

e batterie allo stato solido. L’investimento complessivo ammonterà a 245 miliardi di yen. Avranno anche una sovvenzione di oltre 550 milioni di euro. Queste batterie saranno essenziali per le nuove elettriche previste per il prossimo futuro.

Nuove batterie e futuri progetti

Nissan, invece, ha ottenuto il via libera per produrre in serie delle LFP. Queste verranno usate nelle sue piccole elettriche a partire dal 2028. Il suo investimento, pari a circa 970 milioni di euro, contribuirà a una produzione annua di 5 GWh. Appare chiaro che Nissan stia preparando la strada per una massiccia espansione dei suoi veicoli elettrici. Subaru e Mazda non restano certo indietro. Subaru, in collaborazione con Panasonic, costruirà un nuovo impianto di batterie agli ioni di litio cilindriche. Tali batterie hanno  una capacità di 16 GWh. Il progetto vedrà un investimento di quasi 3 miliardi di euro. Mazda, d’altro canto, collaborerà sempre con Panasonic per garantirsi una fornitura di tecnologie sempre cilindriche di nuova generazione. In questo caso l’investimento sarà di 524 milioni di euro.

Cosa comporteranno questi progetti? Il Giappone riuscirà a competere con i giganti dello stesso settore? Considerando la competitività odierna, questi i piani avranno filo da torcere ma comunque promettono grandi svolte. Essi inoltre spingono il Paese a ridurre la dipendenza da fornitori esteri. Ciò potrebbe permettere al Giappone di posizionarsi tra i leader mondiali delle batterie per veicoli elettrici. Sarà sufficiente questa spinta? Riuscirà il Paese a conquistare quote di mercato importanti? Il futuro sembra promettente, ma le sfide non mancheranno.

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Pubblicato da
Rossella Vitale