Intel si prepara a lanciare sul mercato la sua nuova serie di processori Arrow Lake, con il Core Ultra 9 285K come punta di diamante.

Intel si prepara a lanciare la nuova generazione di CPU desktop Core Ultra 200, nome in codice Arrow Lake, con l’uscita prevista per il mese di ottobre. Un rivenditore europeo, LambdaTek, ha già inserito i nuovi processori nei propri listini, fornendo un’anteprima sui possibili prezzi che accompagneranno il debutto di questi chip.

 

La nuova serie di processori Arrow Lake

La prima serie di processori Arrow Lake includerà modelli come il Core Ultra 9 285K, Core Ultra 7 265K e Core Ultra 5 245K, insieme alle versioni KF, prive di GPU integrata. Secondo i dati trapelati dai listini di LambdaTek, il Core Ultra 9 285K, il modello di punta, potrebbe avere un prezzo di circa 620 dollari, segnando un incremento del 5,26% rispetto all’attuale Core i9-14900K.

Gli altri modelli vedrebbero rincari più significativi: il Core Ultra 7 265KF registrerebbe un aumento dell’8,07%, mentre il Core Ultra 5 245KF avrebbe un incremento del 6,12%. Il modello Core Ultra 5 245K segnerebbe invece un aumento più contenuto, pari al 3,44%. Sebbene questi rialzi siano leggermente superiori al tasso di inflazione medio degli Stati Uniti per il 2023, che si attesta intorno al 4,1%, vanno considerati nel contesto di un mercato in cui i prezzi della precedente generazione di CPU Raptor Lake Refresh erano rimasti invariati rispetto ai modelli precedenti.

Il debutto ufficiale della gamma Arrow Lake è previsto per il 10 ottobre, data in cui saranno rivelati i prezzi definitivi stabiliti da Intel. Se le cifre anticipate dai listini di LambdaTek saranno confermate, la nuova serie di CPU potrebbe rappresentare una solida alternativa ai processori AMD Ryzen 9000, già disponibili sul mercato da diversi mesi.

Gli utenti e gli appassionati del settore attendono con impazienza il confronto tra le prestazioni di queste due piattaforme rivali, che potrebbe ridefinire gli equilibri nel mercato delle CPU desktop di fascia alta. Tuttavia, la vera sfida per Intel sarà dimostrare che i rincari sono giustificati da un significativo miglioramento delle performance, giustificando così il costo aggiuntivo rispetto ai modelli precedenti.

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