Tesla è sempre più vicina a una rivoluzione nel mondo della ricarica delle auto elettriche. Dopo aver acquisito l’azienda Wiferion, specializzata in ricarica wireless, Tesla ha trattenuto i suoi ingegneri e le tecnologie sviluppate, confermando di essere al lavoro su soluzioni innovative. Ora, però, ci sono novità interessanti: l’azienda ha depositato una serie di brevetti su questa tecnologia. Potremmo presto assistere a un annuncio ufficiale?
Il robotaxi, la tanto attesa auto a guida autonoma di Tesla, potrebbe essere il veicolo ideale per introdurre questa tecnologia. Ma perché la ricarica wireless sarebbe così importante su un robotaxi? Semplice. Un veicolo autonomo potrebbe recarsi da solo a un punto di ricarica quando la batteria è scarica. Grazie alla ricarica a induzione, il processo diventerebbe completamente automatizzato, senza l’intervento di una persona. Tesla aveva inizialmente pianificato la presentazione del robotaxi per agosto, ma la data è stata posticipata al 10 ottobre per finalizzare alcune modifiche al design. Elon Musk, in occasione del rinvio, aveva accennato alla possibilità di svelare altre novità insieme al robotaxi. È possibile che una di queste sorprese sia proprio la ricarica wireless?
Progetti Tesla che (forse) vedremo presto
Non è difficile immaginare che, se la tecnologia dovesse fare il suo debutto sul robotaxi, potrebbe poi essere implementata anche sulle altre auto di serie. Durante l’Investor Day 2023, Tesla ha mostrato un rendering di una Model S che si ricaricava tramite un pad a induzione in un garage. Questo ci fa pensare che la tecnologia potrebbe diventare presto una realtà anche per le auto dei consumatori. Siamo forse di fronte a una delle prossime grandi innovazioni del settore automobilistico? Con il robotaxi ormai dietro l’angolo, la risposta potrebbe arrivare molto presto. E chissà, magari ricaricare l’auto senza fili diventerà la norma nel futuro prossimo. Non sarebbe una cosa fantastica? Sarebbe come essere catapultati in un meraviglioso film di fantascienza. Speriamo allora che i prossimi anni ci riserbano grandi cose.