Per raggiungere gli obiettivi prefissati a livello ambientale, l’Italia si sta attenendo ad alcuni criteri che sono stati imposti anche in collaborazione con l’Unione Europea. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha deciso di utilizzare i cosiddetti CAM, o Criteri Ambientali Minimi, anche per quanto riguarda i contratti a prestazione energetica e le opere pubbliche.
Tra le direttive, la più interessante sembra essere quella che vede l’adozione dei suddetti criteri per innanzitutto progettare e poi costruire le strade e le varie infrastrutture ad esse connesse. Ovviamente sarà fondamentale condurre anche la manutenzione e la gestione. Un altro criterio molto importante riguarda tutte le norme di affidamento dei contratti con prestazione energetica.
Criteri Minimi Ambientali: il nuovo documento prevede l’uso del fresato d’asfalto per le strade
Tra gli aspetti più importanti che compaiono all’interno del documento pubblicato in Gazzetta, c’è quello che vede la possibilità di usare il fresato d’asfalto. Questo, trattato al fine di eliminare tutte le sostanze inquinanti, non è altro che il residuo dell’asfalto che viene grattato via dal terreno per poi essere riutilizzato. È in questo modo che si può procedere o meglio contribuire alla decarbonizzazione. C’è dunque un progetto molto interessante che consentirà di utilizzare questo materiale per asfaltare diverse strade.
“Il progetto di pavimentazione per nuove strade e il risanamento profondo di quelle esistenti dovrebbe puntare a una vita utile di venti anni. Per gli interventi di risanamento superficiale, il progettista deve assicurarsi che gli strati sottostanti, come la base e la fondazione, offrano una portanza adeguata in relazione al carico del traffico previsto, in modo da garantire una durata teorica minima dell’intervento di almeno cinque anni“.
Il presidente dell’associazione infrastrutture sostenibili, Lorenzo Orsenigo ha espresso la sua soddisfazione:
“La pubblicazione del CAM Strade, che stabilisce i criteri ambientali minimi e le linee guida per le stazioni appaltanti nella progettazione e realizzazione di infrastrutture, rappresenta un importante passo avanti. Questo provvedimento, lungamente atteso, offre indicazioni dettagliate per la progettazione, costruzione e manutenzione delle strade, in linea con le direttive dell’Unione Europea. Esso concretizza quanto già delineato dalle Linee guida PFTE e dal nuovo Codice dei contratti pubblici“.