Durante l’atteso evento di presentazione dei nuovi iPhone 16, un rumor aveva fatto scalpore nel mondo della tecnologia. Sembrava infatti che Apple fosse intenzionata a interrompere la produzione degli EarPods cablati. Eppure, nonostante le speculazioni, dopo l’evento tutte le varianti di questi dispositivi ( con jack da 3,5 mm, Lightning e USB-C ) sono rimaste disponibili sul sito ufficiale al prezzo di 19€. Questa notizia ha tranquillizzato molti utenti nostalgici, delusi all’idea di vedere scomparire i classici auricolari che hanno fatto anche un po’ la storia del marchio.
Lanciati per la prima volta nel 2012, gli EarPods sono riusciti a resistere al passare del tempo e ai cambiamenti tecnologici. Dopo il debutto degli AirPods senza fili nel 2016, molti avevano aspettato per sostituirli agli EarPods. Anzi, questi auricolari hanno vissuto un’insolita rinascita negli ultimi anni. Specialmente grazie all’influenza dei social media. Questo ritorno di fiamma può essere visto come una reazione alla predominanza dei dispositivi wireless
. Oltre che come un segno di nostalgia per i prodotti più iconici del brand.La storia degli EarPods è ancora più lunga se si considera la loro evoluzione dalle cuffie bianche introdotte nel 2001 con il primo iPod. Queste infatti, sono presto diventate un simbolo di appartenenza al mondo Apple. Per poi essere rivisitate e modernizzate nel 2012 con il lancio della versione attuale. La conferma della disponibilità della variante USB-C, introdotta appena un anno fa, dimostra che l’ azienda vede ancora un mercato per loro. Ciò nonostante la crescente diffusione delle soluzioni wireless.
Insomma, ancora oggi, gli EarPods vengono apprezzati per la loro semplicità e affidabilità. Continuando così a confermarsi come una scelta popolare per chi desidera evitare la continua necessità di ricarica tipica dei dispositivi wireless. Ma soprattutto per i più nostalgici che non intendono abbandonare questa fase storica del loro passato.