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Progetti eolico: USA alla guida della transizione energetica

Gli Stati Uniti stanno compiendo importanti passi avanti nel campo delle energie rinnovabili e dell’eolico. Massachusetts e Rhode Island in particolare ne sono un esempio lampante. Grazie ai progetti SouthCoast Wind, New England Wind 1 e Vignaint Wind 2, entrambe le regioni puntano a coprire il 20% della domanda elettrica locale con energia eolica offshore. Questo sforzo non solo contribuirà alla riduzione delle emissioni di CO₂, ma regalerà energia pulita a oltre 1,4 milioni di abitazioni.

I risultati si devono anche alle politiche volute dall’amministrazione Biden. Sono da affibbiare a leggi come l’Inflation Reduction Act e la Bipartisan Infrastructure Law, che hanno dato un forte impulso alle tecnologie pulite negli USA. Ma ora ci si chiede: riusciranno questi progetti a consolidare definitivamente la transizione energetica? L’eredità della presidenza Biden sembra solida. Ci sono ancora in atto importanti che stanno trasformando l’eolico americano e più in generale la produzione energetica. Il vero impatto però di questi programmi si vedrà nei prossimi anni.

Occupazione e sviluppo economico per l’eolico

Oltre all’impatto ambientale, i nuovi parchi per l’eolico avranno un effetto positivo sull’occupazione e lo sviluppo economico. Si prevede la creazione di migliaia di posti di lavoro. Questo sarà possibile grazie alla collaborazione tra aziende del settore e sindacati. Per esempio, il progetto SouthCoast Wind

genererà 3.915 nuovi impieghi. Il New England Wind 1 invece ne creerà 4.400, assicurando opportunità a lungo termine. I porti del New England sono già stati prenotati fino al 2032 per gestire lo sviluppo di questi progetti. Questi hub, come New Bedford, New London, Salem e Providence, diventeranno centri chiave per l’industria dell’eolico offshore. Permetteranno un accelerazione del cambiamento infrastrutturale della regione.

Anche Vignaint Wind 2, con il suo contributo all’economia locale, offrirà migliaia di nuovi posti di lavoro. Porterà benefici per il Massachusetts, che riceverà l’80% delle opportunità lavorative create. La gestione delle turbine sarà basata a New Bedford, consolidando il ruolo del porto come polo strategico per l’energia rinnovabile e per l’eolico. Questi progetti saranno importantissimi per ridurre le emissioni di carbonio. Al contempo rappresentano anche un’opportunità per creare un nuovo modello economico sostenibile per il New England. Riusciranno tuttavia gli Stati Uniti a mantenere il passo con la concorrenza internazionale nel lungo termine? Avranno la capacità di eguagliare la Cina?

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Pubblicato da
Rossella Vitale