News

Steam: raggiunto record assoluto di utenti simultanei

A quanto pare quest’ultima settimana è stata all’insegna di un grande successo per quanto riguarda la nota piattaforma di gioco Steam, il client ha infatti registrato degli accessi da record sulla propria piattaforma segnando il record assoluto di utenti simultanei connessi mai ottenuto nella propria storia.

In passato il record di utenti connessi su Steam in simultanea ammontava a poco più di 37 milioni, un valore decisamente incredibile che per molto tempo a costituito la punta più alta raggiunta dalla nota piattaforma dedicata ai videogiochi, a quanto pare però quel record ora è solo destinato a rimanere un ricordo del momento che in questi ultimi giorni stima segnato un nuovo traguardo a dir poco storico, il merito sembra essere del nuovo action RPG Black Myth Wukong.

 

Numeri da capogiro

A quanto pare l’attuale record raggiunto grazie all’auto titolo che sta riscuotendo un successo clamoroso con oltre 18 milioni di copie vendute, è arrivato a quota 37.633.514 milioni di utenti connessi in simultanea.

A contribuire a questo risultato ci ha pensato anche lo sparatutto in terza persona Warhammer 40.000 Space Marine 2 uscito in early access e che ha visto oltre 100.000 giocatori connessi per provarlo.

Si tratta di un numero a dir poco incredibile strabiliante che però secondo le previsioni di Steam verrà addirittura superato nei prossimi mesi grazie alla ricca campagna di videogiochi che attende la piattaforma omonima, infatti l’hanno che attende stima e fatto di ricchi arrivi molto attesi tra i quali spiccano Call of Duty: Black Ops 6, Frostpunk 2, Ara: History Untold, Towerborne, Path of Exile 2, Dragon Age: The Veilguard, S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl e molti altri.

Questi risultati indubbiamente lasciano ben sperare per quanto riguarda il mercato di videogiochi che l’ultimo anno si è ritrovato ad affrontare una crisi abbastanza evidente che ha portato anche a numerosi licenziamenti in tantissime compagnie di grosso calibro.

Condividi
Pubblicato da
Eduardo Bleve