Stellantis ha lanciato un’offerta inedita. La Maserati è ora a prezzo scontato per i dipendenti italiani. L’azienda ha inviato una mail che invita i lavoratori ad acquistare una Maserati a condizioni speciali, estendendo l’offerta anche a familiari e amici. I modelli inclusi sono Grecale, GranTurismo e GranCabrio. I più esclusivi, come l’MC20, restano fuori dalla promo. Molti però si chiedono chi tra i dipendenti può davvero permettersi un’auto che parte da 81.000 euro. Ad alcuni sembra quasi una presa in giro. Davvero si tratta di un’allettante offerta o c’è un altro fine?
Le reazioni non sono tardate ad arrivare, soprattutto dagli operai. Alcuni lavoratori, molti dei quali in cassa integrazione, si sono detti perplessi. Un dipendente di Mirafiori, Giacomo Zulianello, ha ironizzato sull’iniziativa. Con il suo stipendio di cassa integrazione, come suoi tanti altri colleghi, non riuscirebbe mai, neanche nei sogni più sfrenati, a comprare una Maserati, neanche se in promozione. Questo sentiment sembra diffuso tra chi non può realisticamente approfittarne.
Si tratta di un’offerta davvero vantaggiosa per Maserati? O è una strategia?
L’offerta è sicuramente “conveniente! per chi ha le risorse economiche per approfittarne, ma le persone si contano quasi sulle dita di una mano. Ma cosa accade a chi guadagna stipendi ridotti? Per molti operai Stellantis, l’invito a comprare un’auto di lusso appare quasi una provocazione. Nonostante il gesto dell’azienda, il divario tra prezzo delle auto e le possibilità dei lavoratori rimane evidente. Le Maserati possono essere configurate direttamente online se lo si desidera, ma senza accedere al programma personalizzato Fuoriserie. Anche questo dettaglio limita l’esclusività dell’acquisto, sebbene possa ridurre il costo complessivo.
Alla domanda se queste promozioni possano davvero stimolare l’acquisto, la risposta per molti sembra essere negativa. L’offerta sulle Maserati, apparentemente pensata per premiare i dipendenti, genera più malumore che entusiasmo. L’idea di acquistare un’auto di lusso resta infatti fuori portata per la maggioranza. In cui molti lavoratori stanno affrontando difficoltà economiche legate alla cassa integrazione appare come una baggianata. L’intento di Stellantis, quindi, seppur positivo nelle intenzioni, appare distante dalla realtà di molti operai.