Mercedes prepara una rivoluzione tecnologica per le sue auto elettriche grazie alle batterie allo stato solido sviluppate da Factorial Energy. La collaborazione tra le due aziende promette di cambiare in modo molto radicale il panorama dei veicoli elettrici. Daranno un’autonomia aumentata fino all’80% rispetto alle attuali batterie. La nuova batteria, chiamata Solstice, è diversa dalle altre per una densità energetica di 450 Wh/kg. Questa le consentirebbe di percorrere oltre 1.000 km con una sola carica.
Ma è davvero solo questione di autonomia? Factorial afferma che la nuova tecnologia non solo allungherà le distanze percorribili, ma migliorerà anche la sicurezza e la sostenibilità dei veicoli. Grazie all’innovativa tecnologia FEST (Factorial Electrolyte System Technology), Solstice utilizza un elettrolita solido che promette prestazioni sicure e affidabili. Ciò vale anche a temperature operative superiori a 90 gradi. Questo consentirà di ridurre la complessità dei sistemi di climatizzazione delle batterie. La tecnologia, inoltre, porterà vantaggi sul peso e sui costi complessivi dei veicoli.
Nonostante i promettenti annunci, bisogna essere realisti. Quando vedremo seriamente queste batterie sul mercato? Factorial Energy afferma che la tecnologia non è ancora pronta per la produzione su larga scala
purtroppo, come potevamo immaginare. Le prime versioni delle batterie Solstice dovrebbero essere disponibili entro la fine del decennio. Ci sarò dunque un lungo margine di tempo per lo sviluppo e l’implementazione. Mercedes, però, ha già ricevuto i campioni B di queste nuove celle. Si tratta di un passo importante verso l’integrazione nei futuri modelli di auto elettriche. Grazie alla collaborazione con Factorial, la Mercedes cerca di sfruttarne le capacità. La società tedesca punta a ridurre il peso complessivo dei veicoli e migliorare l’efficienza delle sue auto elettriche. Le nuove batterie allo stato solido segneranno davvero il futuro delle auto elettriche? La promessa di un’autonomia record e una maggiore sicurezza è allettante, ma il percorso verso la produzione rimane incerto. L’impegno di Mercedes e Factorial però lascia intendere che il futuro delle BEV potrebbe essere più vicino di quanto si pensi.