Per rispettare gli impegni dell’Accordo di Parigi, è fondamentale ridurre le emissioni di carbonio. Due delle tecnologie più promettenti sono la BECCS (BioEnergy with Carbon Capture and Storage) e la DAC (Direct Air Capture), ma quest’ultima è sempre stata molto costosa. Tuttavia, Holocene, una giovane startup, ha fatto un annuncio che potrebbe cambiare tutto: ha trovato il modo di ridurre significativamente i costi della cattura diretta di CO2.
Holocene ha firmato un accordo con Google per catturare carbonio a un prezzo di 100 dollari per tonnellata, un risultato impressionante, visto che altre aziende chiedono circa 600 dollari per lo stesso servizio. Questo accordo arriva in un momento critico per Google, che ha visto le sue emissioni di gas serra aumentare. Secondo l’ultimo rapporto ambientale dell’azienda, nel 2023 ha prodotto 14,3 milioni di tonnellate di CO2, con un aumento del 48% rispetto al 2019. Gran parte di queste emissioni è dovuta ai data center , specialmente quelli dedicati all’intelligenza artificiale, e alla complessa supply chain.
La proposta di Holocene, quindi, arriva al momento giusto e potrebbe fare una grande differenza. Anca Timofte, co-fondatrice e CEO della startup, ha sottolineato l’importanza del supporto di Google e di altri partner per portare avanti progetti di cattura del carbonio su larga scala. Ha anche evidenziato quanto sia cruciale la collaborazione per affrontare la crisi climatica.
L’accordo prevede che, a partire dal 2032, Holocene catturi e immagazzini 100 mila tonnellate di CO2 all’anno. Sebbene non sia abbastanza per compensare tutte le emissioni di Google, è un passo nella giusta direzione. I fondatori di Holocene non sono nuovi in questo campo, avendo lavorato in precedenza per Climeworks, una pioniera nel settore. Oggi, Holocene gestisce un impianto pilota a Knoxville, Tennessee, che cattura 10 tonnellate di CO2 all’anno. Con un investimento di 10 milioni di dollari da Google, l’obiettivo è costruire un impianto commerciale per catturare 500.000 tonnellate all’anno.