Parliamo di un risultato inevitabilmente importante per quanto riguarda i voli spaziali. Lo stesso comandante ha espresso il suo entusiasmo ponendo l’attenzione su due membri dell’equipaggio, Sarah Gillis e Anna Menon.
Notizia inevitabilmente importante quella arrivata nei giorni scorsi e che vede come protagonista l’equipaggio della missione Polaris Dawn. Non a caso, è riuscito a superare un record di altitudine orbitale che non veniva battuto da tantissimi anni. Come accennato in apertura, la navicella Dragon “Resilience” di SpaceX con a bordo quattro astronauti ha raggiunto un’apogeo di ben 1.400,7 chilometri.
Obiettivo raggiunto: apogeo a 1.400,7 chilometri. Dragon e l’equipaggio della Polaris Dawn hanno completato sei orbite della Terra a circa 1.400 chilometri. Nelle prossime ore Dragon eseguirà quattro accensioni per abbassarsi a un’orbita di circa 190 per 742 chilometri in preparazione della passeggiata spaziale di giovedì. Questo l’annuncio in un post SpaceX.
Al fine di ridurre al minimo eventuali rischi dovuti all’alta quota, per la missione sono state solo 10 le ore trascorse dalla navicella all’apogeo massimo. Per raggiunge il tanto atteso traguardo, non possiamo non sottolineare l’importanza della tecnologia. Il suo utilizzo è infatti utile per raccogliere informazioni che consentono di perfezionare le architetture dei veicoli spaziali di SpaceX.
Il risultato raggiunto dall’equipaggio della missione Polaris Dawn rappresenta inevitabilmente un risultato eccellente. Nonostante ciò, la missione rappresenta solamente l’inizio di una serie di viaggi commerciali che si punta ad effettuare. Secondo quanto dichiarato, infatti, sono tre i voli commerciali attualmente pianificati da Isaacman.