Il nuovo decreto del MASE entrerà in vigore a dicembre di quest'anno, e si concentrerà soprattutto sui Criteri Ambientali Minimi (CAM).

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha introdotto nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per accelerare la decarbonizzazione e raggiungere gli obiettivi ambientali stabiliti a livello nazionale ed europeo. Le nuove norme, delineate nei decreti del 5 e 12 agosto 2024, rappresentano un passo avanti verso un futuro più sostenibile, con particolare attenzione alle opere pubbliche e ai contratti di prestazione energetica.

 

Il nuovo decreto del MASE per i CAM

Il decreto del 5 agosto si concentra sui CAM per la progettazione, costruzione, manutenzione e gestione delle infrastrutture stradali. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 23 agosto, questo provvedimento è il risultato di un lungo lavoro di semplificazione delle normative ambientali applicabili al settore delle strade. Una delle novità principali è l’autorizzazione all’utilizzo del fresato d’asfalto, un materiale riciclato ottenuto dalla fresatura del manto stradale esistente. Sebbene siano state stabilite quote minime per il suo utilizzo in varie componenti infrastrutturali, non è stata fissata una percentuale massima, affidando agli operatori la responsabilità di garantire la qualità del materiale impiegato.

Il CAM Strade introduce inoltre criteri che assicurano una durata minima di venti anni per le nuove pavimentazioni, mentre gli interventi di risanamento dovranno garantire almeno cinque anni di vita utile. Questi nuovi requisiti puntano anche a ridurre le emissioni acustiche e a contrastare l’effetto “isola di calore” delle superfici stradali. Il presidente dell’Associazione Infrastrutture Sostenibili, Lorenzo Orsenigo, ha accolto positivamente il documento, evidenziando come fornisca linee guida chiare e colmi una significativa lacuna normativa.

Il decreto del 12 agosto stabilisce invece i CAM per i contratti a prestazione energetica (EPC), che riguardano i servizi energetici per edifici e impianti. Questi criteri puntano a migliorare l’efficienza energetica, promuovendo l’uso di fonti rinnovabili e riducendo le emissioni di gas serra.

I provvedimenti entreranno in vigore il 21 e il 27 dicembre 2024, segnando un importante progresso verso la sostenibilità ambientale anche nel nostro paese.

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