Nonostante si tratti di un importante miglioramento, l’azienda di Cupertino non fa alcun riferimento. Sul sito, viene riportato solo che la ricarica rapida è possibile caricare il 50% del dispositivo in mezz’ora. Ciò è possibile, come per i modelli precedenti, con un alimentatore da 20W.
La scelta di non fare riferimento alla ricarica via filo non è un caso. Sembra, infatti, che Apple intenda puntare tutto sul MagSafe
. Nel giro di quattro anni, la tecnologia si è rivelata particolarmente efficiente ed è diventata un vero e proprio standard. A tal proposito, di recente, anche alcuni dispositivi Android hanno presentato un aggancio in stile MagSafe. A fare il successo di tale opzione è l’idea di un magnete che tiene fermo lo smartphone durante la ricarica wireless. Ciò, infatti, permette di massimizzare la velocità di ricarica. Il tutto riducendo anche gli sprechi di energia. L’interesse di Apple per il MagSafe riguarda anche i diversi accessori che l’azienda di Cupertino ha ideato sfruttando proprio tale connettore.È però importante sottolineare che la ricarica wireless, per quanto comoda, risulta meno efficiente di quella cablata. Inoltre, la prima è più tendente a fenomeni di surriscaldamento che procurano problemi alla batteria. Tali controindicazioni non fermano gli utenti ad usare la ricarica wireless e Apple a promuoverla. Ciò non significa che la ricarica con cavo sparirà tanto presto. Sarà necessario ancora un bel po’ prima che MagSafe, e connettori simili, diventino l’unico strumento disponibile.