Il 6 settembre scorso ha segnato un’importante svolta nel campo dell’aviazione militare con il volo inaugurale dell’ARES (Aerial Reconfigurable Embedded System), un aeromobile a decollo e atterraggio verticale (VTOL). Il test, effettuato presso l’eliporto occidentale di Piasecki ad Essington, in Pennsylvania, ha visto il velivolo autonomo completare due voli di hovering ancorato con successo.
ARES, sviluppato da Piasecki Aircraft, è il risultato di un progetto avviato dalla DARPA nel 2014, volto a risolvere la carenza di elicotteri nelle operazioni militari. L’idea era quella di creare un modulo VTOL versatile, controllabile da remoto, autonomo o pilotato, in grado di trasportare carichi intercambiabili fino a 1.360 kg, corrispondenti al 40% del peso al decollo.
L’innovazione di ARES risiede nei suoi due condotti basculanti, che assicurano un’elevata manovrabilità. Durante i test, il velivolo ha dimostrato di mantenere una notevole stabilità grazie a un sistema fly-by-wire, simile a quelli usati in aeromobili di dimensioni maggiori. John Piasecki, CEO di Piasecki Aircraft, ha commentato il risultato con entusiasmo: “ARES rappresenta una pietra miliare negli 80 anni di storia di Piasecki nell’innovazione del volo. Dopo aver ampliato con successo l’inviluppo di volo, implementeremo modifiche per dimostrare la capacità autonoma di evacuazione e rifornimento.”
Quando sarà completamente operativo, ARES sarà in grado di eseguire missioni diverse come ricognizione, evacuazione medica e rifornimento sul campo, operando sia da basi a terra che da navi. La sua struttura modulare lo rende estremamente adattabile a varie esigenze operative.
Il progetto, finanziato dall’Esercito e dall’Aeronautica degli Stati Uniti con un contratto di 37 milioni di dollari, potrebbe rivoluzionare il supporto alle unità di combattimento in zone remote e difficili da raggiungere. Il successo di ARES potrebbe accelerare lo sviluppo di ulteriori configurazioni operative per sistemi aerei senza pilota e applicazioni VTOL ad alta velocità, aprendo nuove prospettive nel settore dell’aviazione militare e, potenzialmente, civile. Mentre il progetto continua la fase di sviluppo e test, il mondo dell’aviazione osserva con interesse l’evoluzione di questa tecnologia, che potrebbe ridefinire la mobilità aerea tattica nei prossimi anni.