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Messaggi autodistruggenti: la falla nella sicurezza di WhatsApp

Il recente arresto del fondatore di Telegram, Pavel Durov, in Francia ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza delle nostre chat e sulla loro reale privacy. Negli anni, le principali app di messaggistica hanno introdotto nuove funzionalità per tutelare le conversazioni e garantire una maggiore riservatezza, ma non tutte le promesse sono state mantenute. Un esempio significativo è rappresentato dalla funzione “Visualizza una volta” di WhatsApp, introdotta alla fine del 2021.

 

La funzionalità “Visualizza una volta” di WhatsApp

Questa funzione permette di inviare messaggi multimediali – foto, video e audio – che si autodistruggono una volta visualizzati dal destinatario, impedendo inoltre la possibilità di fare screenshot o inoltrare il contenuto. Sulla carta, si tratta di uno strumento perfetto per chi desidera proteggere le proprie informazioni personali, poiché una volta visualizzato il contenuto, esso scompare senza lasciare traccia.

Tuttavia, a quasi tre anni dal lancio, emerge che questa funzione non è così sicura come si pensava. L’azienda Zengo, specializzata in sicurezza e privacy, ha rivelato che i messaggi non scompaiono davvero. La funzione si basa su un semplice “flag

” inserito dall’applicazione, che segnala al sistema di cancellare il messaggio dopo la prima visualizzazione. Ma, come scoperto da Zengo, alcune app alternative e persino estensioni del browser possono rimuovere questo flag, trasformando i messaggi “Visualizza una volta” in comuni messaggi, visibili e copiabili a piacimento.

Queste app alternative, disponibili su diversi store, offrono spesso agli utenti la possibilità di personalizzare WhatsApp o di accedere a funzioni aggiuntive, ma a discapito della sicurezza. Infatti, concedere a queste app l’accesso completo alle conversazioni comporta rischi notevoli. Le estensioni del browser funzionano in modo simile, consentendo di salvare o copiare i contenuti, anche quelli che dovrebbero autodistruggersi.

Meta, contattata dal sito specializzato BleepingComputer, ha riconosciuto il problema, promettendo una soluzione per la versione desktop. Tuttavia, la vulnerabilità rimane e per ora non esiste una vera soluzione per chi utilizza app alternative. La funzione “Visualizza una volta“, amata da chi tiene alla propria privacy, si dimostra quindi non all’altezza delle aspettative, sollevando importanti preoccupazioni sulla sicurezza delle comunicazioni.

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Pubblicato da
Margherita Zichella