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Robotica medica: innovazione nella manipolazione di oggetti fragili

Un team di ricercatori della Michigan State University sta facendo progressi significativi nello sviluppo di una tecnologia avanzata per migliorare la percezione e l’interazione dei robot con i colori durante la manipolazione di oggetti. Questa innovazione, che integra un sistema ottico di interpretazione delle forze, permetterà ai robot di gestire con precisione oggetti morbidi e fragili, aprendo nuove opportunità nei settori della robotica medica e assistenziale.

 

I miglioramenti per i robot tattili

Il professor Shaoting Lin, a capo del progetto, ha dichiarato: “Stiamo lavorando all’integrazione di un gel fotoelastico in un sistema ottico di interpretazione dello stress per robot tattili basati sulla visione. Questo approccio migliorerà la capacità dei robot di eseguire manipolazioni ultra-delicate di oggetti fragili”. Il progetto si basa su tre componenti fondamentali: il design molecolare di gel fotoelastici resistenti alla fatica, la progettazione di un sistema fotometrico per l’interpretazione dello stress, e lo sviluppo di algoritmi di machine learning basati sulla fisica.

Questa ricerca è un progresso davvero significativo soprattutto rispetto alle precedenti tecnologie di robot dotati di “mani morbide” e di sistemi di visione computerizzata. L’obiettivo è colmare il divario tra la percezione tattile robotica e la sensazione aptica umana, migliorando così la capacità dei robot di interagire con l’ambiente in modo più sensibile e preciso.

Le applicazioni di questa tecnologia sono ampie e variegate. Potrebbe essere utilizzata per la raccolta di meduse delicate per studi marini, per migliorare le capacità dei robot assistenziali nella gestione di compiti domestici come servire cibo, e per rivoluzionare la chirurgia robotica e la raccolta automatizzata di frutta.

In parallelo, il team del professor Lin sta anche esplorando l’uso di interruttori termici polimerici, che hanno recentemente attirato l’attenzione per le loro applicazioni nella refrigerazione a stato solido, nei dispositivi di memoria termica e nei metamateriali termici. Questi interruttori polimerici offrono vantaggi notevoli rispetto ai sistemi convenzionali, tra cui una capacità di regolazione della conduttività termica fino a 14 volte superiore e una reversibilità facile, cruciali per la gestione del calore in dispositivi elettronici e in ambienti come i veicoli spaziali e i tessuti intelligenti.

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Pubblicato da
Margherita Zichella