Il servizio Xbox Game Pass sta per ricevere una modifica preoccupante per moltissimi utenti. Secondo quanto dichiarato, Microsoft ha rimosso l’accesso a numerosi giochi per gli abbonati della fascia “Standard”. Il cambiamento ha sorpreso molti utenti che una volta passati alla nuova formula hanno assistito ad un blocco dell’accesso a moltissimi giochi a cui prima avevano accesso. Quest’ultimo dettaglio ha reso evidente come il provvedimento non riguarda solo i nuovi titoli in uscita, ma si applica a tutti quelli al momento disponibili sul catalogo.
Microsoft apporta modifiche importanti per il Xbox Game Pass
La nuova politica è entrata in vigore nei giorni scorsi. Secondo quanto proposto solo gli utenti “Ultimate” ora possono accedere ai giochi. La scelta sta portando molti a passare a quest’ultimo abbonamento su Xbox per poter ritrovare l’accesso ai numerosi titoli ora bloccati.
Ma cosa ha portato Microsoft a prendere tale decisione? Una possibile spiegazione potrebbe riguardare la strategia dell’azienda che mira ad aumentare il valore dell’abbonamento Ultimate. Inoltre, potrebbe trattarsi di un tentativo di portare gli utenti verso il servizio più costoso.
In ogni caso, la nuova struttura del Xbox Game Pass rappresenta un cambiamento importante per le politiche di Microsoft riguardo i suoi abbonamenti per la console. Inoltre, potrebbe presto portare ad una serie di cambiamenti che coinvolgeranno tutto il settore videoludico.
Nel dettaglio, quali sono i giochi rimossi? Tra i primi titoli mersi ci sono Diablo 4, Call of Duty: Modern Warfare 3, forza Motorsport e Starfield. Ma è solo l’inizio. La lista completa comprende infatti oltre 40 giochi. Tra quest’ultimi spiccano anche molte novità attese tra gli appassionati e produzioni indipendenti. In alcuni casi non è chiaro perché siano stati selezionati alcuni titoli. Come nel caso di Starfield visto che era già presente nel catalogo precedente. Mentre per i giochi di terze parti, la rimozione dal Xbox Game Pass potrebbe dipendere da fattori esterni. Nello specifico, riguarda i nuovi accordi siglati con gli editori.