Xiaomi, nuovo power bank Xiaomi ha presentato di recente un nuovo power bank con un nome che potrebbe confondere le persone che lo sentono per la prima volta. Il nome adottato è Powerbank 10000 33W. Anche se all’ apparenza questo dispositivo dovrebbe avere 10000 mAh di capacità, in realtà ne possiede solamente 5.500 mAh. Questo perché Xiaomi ha deciso di dare dei nomi ai suoi dispositivi che potrebbero ingannare gli utenti poiché offrono delle informazioni che poi in realtà non sono riportate nel dispositivo.

Per questo nuovo power bank troviamo delle peculiarità che la società cinese ha voluto introdurre per rendere ancora più tecnologico il dispositivo. Ovviamente si tratta di tecnologie che regolano la carica per gestire anche più dispositivi connessi. In questo momento la società sta cercando delle nuove strategie per vendere il più possibile tutte le nuove invenzioni che vengono realizzate. Nel fare questo utilizza anche dei metodi che potrebbero sembrare scorretti come utilizzare un nome ingannevole per il power bank.

 

Xiaomi, ecco alcune caratteristiche del nuovo power bank

Xiaomi ha già utilizzato la tecnica del nome ingannevole per un altro power bank chiamato Powerbank 25000 212W anche se la capacità reale è di 14.000 mAh. Tra le caratteristiche che troviamo nel nuovo power bank c’è il cavo integrato che viene infilato in uno slot apposito per fungere da cordino e anche per non dimenticare il cavetto. Inoltre ha una porta USB-C che può ricaricare un dispositivo con una potenza massima di 22,5W. Il sistema inoltre è in grado di gestire più dispositivi in carica per equiparare la corrente necessaria ad ognuno di essi. Grazie alla sua ricarica rapida da 33W, il power bank è in grado di ricaricare uno Xiaomi 14 Pro fino al 51% in 30 minuti. Viene venduto in Cina al prezzo di 149 yuan che corrisponderebbero a 19 euro, ma per quanto riguarda la commercializzazione in Europa, ancora non sono state date delle precisazioni.

Con questo power bank, Xiaomi potrà garantirsi delle nuove opportunità di successo anche se andrebbe rivisto un po’ il nome di questi dispositivi per non ingannare le persone che lo acquistano.

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