Il mercato cinese delle auto elettriche ha raggiunto un traguardo storico lo scorso mese. Con grande sorpresa ha toccato oltre un milione di unità vendute. Un risultato che segna una crescita del 33% registrato rispetto allo stesso dell’anno precedente. Attraverso questo risultato inatteso, la Cina si consolida così come primo mercato al mondo per auto elettriche e ibride plug-in. Questo dato si inserisce in un trend globale positivo. i sono stati infatti 9,8 milioni di veicoli elettrici venduti nei primi otto mesi del 2024, pari a un aumento del 20% su base annua.
Ma cosa spinge la Cina così avanti rispetto agli altri Paesi? Politiche di incentivo, sussidi per la rottamazione di veicoli inquinanti e una forte domanda interna sembrano fare la differenza. Secondo l’analista Charles Lester, della società di ricerca Rho Motion, il superamento del milione di vendite mensili rappresenta solo l’inizio di una nuova fase di crescita.
Europa in frenata, Cina in accelerata per le auto elettriche
Mentre la Cina vola, l’Europa non gode degli stessi risultati, semmai il contrario. Fino ad ora, infatti, il mercato europeo ha subito una contrazione del 4% nelle vendite di auto elettriche. Ha segnato, al contrario della Cina, un’inversione rispetto agli anni precedenti. Come si spiega questo calo? La riduzione degli incentivi governativi, in particolare in Germania, e l’introduzione di nuove barriere commerciali contro le auto elettriche cinesi hanno rallentato la crescita. Nel Nord America, invece, le cose son diverse. Si ha una salita dei numeri, ma con un ritmo più lento rispetto alla Cina. Il mercato statunitense del Nord si attesta al momento su un 9% annuo.
C’è però da considerare che le vendite globali potrebbero subire ulteriori cambiamenti. Potrebbero modificarsi presto in base alle dinamiche politiche, soprattutto negli Stati Uniti, dove le prossime elezioni potrebbero influenzare proprio il settore delle auto elettriche. Con questi numeri oscillanti da Paese a Paese, gli esperti si chiedono: riuscirà il mercato cinese a mantenere questo ritmo? Chissà. Per ora non possiamo far altro che guardare al futuro e attendere i prossimi risultati del mercato automobilistico.