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Il mondo dei videogiochi e in particolare il settore delle aziende videoludiche stanno attraversando un periodo di grande crisi e non è affatto mistero, il settore della tecnologia infatti si sta ritrovando alle prese con delle difficoltà economiche e finanziarie davvero importanti, dinamica che ha portato come esito più scontato a numerosi licenziamenti per cercare di limitare i costi aziendali e mantenere inalterati i margini di profitto.

Tutto ciò sta affliggendo i più grandi colossi della tecnologia senza escludere nessuno tantomeno Microsoft e la sua divisione Xbox la quale ha recentemente proceduto al licenziamento di altri 650 dipendenti e riducendo il personale attivo a soli 2500, una scelta difficile attuata per cercare di garantire il progresso aziendale ma che ha inevitabilmente lasciato uno strascico non indifferente.

 

Morale basso

A quanto pare, come dichiarato da Tom Warren di The Verge, il personale rimasto nell’azienda è confuso e demoralizzato dal momento che soffre tantissimo l’incertezza in merito il futuro lavorativo e la stabilità del proprio posto di lavoro dal momento che non vede una linea prefissata e un futuro chiaro programmato dall’azienda per la quale lavorano, cosa che sta inevitabilmente influenzando in modo negativo tutto l’umore generale.

Phil Spencer, capo della divisione gaming di Microsoft, sta sostenendo come si sia trattato di una decisione con l’unico scopo di garantire la continuità aziendale e il progresso della divisione, le quali risultano in coerenza con quanto stiamo assistendo in generale nel mondo della tecnologia del gaming, numerosi studi minori infatti sono stati chiusi o anch’essi hanno dovuto provvedere a ridurre i costi aziendali con numerosi licenziamenti, i quali non sono nient’altro che il lascito di una gestione sbagliata di decisioni discutibili prese in passato che hanno portato a conseguenze a livello del mercato decisamente evidenti e poco sanabili.

Non rimane dunque che attendere il prossimo step temporale per capire come si evolverà la situazione e toccare con mano gli effetti della gestione attuale nella speranza che possa portare ad una ripresa di questo settore.

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