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Brandtech promuove l’uso etico dell’AI con Bias Breaker

The Brandtech Group, società statunitense attiva nel settore del marketing tecnologico e presente in Italia attraverso Jellyfish, acquisita lo scorso giugno, ha annunciato una serie di iniziative per promuovere l’uso etico dell’Intelligenza Artificiale Generativa (Gen AI). Tra queste, spiccano un modello per la creazione di politiche etiche e una tecnologia proprietaria chiamata “Bias Breaker“, progettata per affrontare i pregiudizi nei modelli di base. Questo pacchetto rappresenta l’impegno di Brandtech a garantire un uso responsabile e trasparente dell’AI in tre aree chiave: il personale, la tecnologia sviluppata e i servizi offerti.

 

Bias Breaker e l’etica legata all’intelligenza artificiale

L’azienda, che ha maturato una vasta esperienza nell’erogazione di servizi di Gen AI su larga scala sin dal 2018, si posiziona come leader del settore. Rebecca Sykes, Partner di Brandtech e responsabile della tecnologia emergente, ha sottolineato la responsabilità di guidare l’industria verso un futuro più etico. Secondo Sykes, tutte le aziende che utilizzano Gen AI dovrebbero impegnarsi a essere trasparenti su come e per quali scopi impiegano l’intelligenza artificiale.

Dopo oltre un anno di sviluppo, il Bias Breaker di Brandtech è stato integrato con Pencil, la piattaforma di marketing generativo dell’azienda, che dal 2018 ha creato oltre un milione di annunci per più di 5.000 marchi

, gestendo un budget pubblicitario di un miliardo di dollari. Le ricerche condotte da Brandtech hanno rivelato che i modelli di AI tendono a generare immagini di uomini come CEO nel 98-100% dei casi, ben oltre la realtà, dove le donne occupano il 28% delle posizioni dirigenziali e il 10,4% dei CEO nelle aziende Fortune 500.

Bias Breaker interviene aggiungendo elementi di inclusività nei prompt, variando di volta in volta per creare immagini più rappresentative in termini di età, razza, genere e altre dimensioni della diversità. L’obiettivo è superare i pregiudizi presenti nei dati di addestramento e promuovere una maggiore equità.

 

The Brandtech Group e il futuro della Gen AI

Il pacchetto etico di Brandtech include anche strumenti pratici, come un modello gratuito per la creazione di politiche etiche per la Gen AI. Inoltre, i team dell’azienda sono stati formati per aiutare i clienti a prendere decisioni etiche riguardanti l’uso dell’intelligenza artificiale. David Jones, CEO di Brandtech, ha sottolineato l’importanza di prevenire i problemi legati alla Gen AI, piuttosto che reagire a posteriori, come accaduto con i social media. Con Bias Breaker e altre iniziative, Brandtech mira a guidare il settore verso un uso più responsabile ed etico dell’AI.

 

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Pubblicato da
Margherita Zichella