La continua ricerca della scienza per sfruttare al meglio le energie rinnovabili e ridurre la produzione di CO2, porta spesso a scoperte molto interessanti. Frequentemente occorre portare avanti alcuni progetti per riuscire a tirare fuori qualcosa di utile ed è questo che è accaduto al team di ricercatori in Corea del Sud appartenenti al Ulsan National Institute of Science and Technology (UNIST). Stando a quanto riportato, infatti nel campo dell’energia solare sarebbe stato compiuto un grosso passo in avanti, il quale avrebbe portato allo sviluppo delle cosiddette celle solari trasparenti.
Per sfruttare al meglio l’energia solare che ogni giorno l’uomo incontra durante la sua giornata, si potrà usare questo nuovo metodo. È stato presentato un nuovo tipo di cellula, ha modulo solare trasparente che è in grado di unire a proprietà molto affini al vetro, l’alta efficienza mista all’assenza di calore. A fornire tutto ciò sarebbe un nuovo design in grado di posizionare tutti i componenti della cellula solare sulla parte retrostante, mantenendo sul frontale la trasparenza classica.
Non era semplice trovare un buon compromesso tra design estetico ed efficienza, ma a quanto pare il team dell’UNIST ci è riuscito. Grazie all’introduzione della cosiddetta Modularizzazione Senza Soluzione di Continuità È stato possibile eliminare ogni spazio tra i dispositivi senza l’ausilio di fili metallici. In questo modo, dunque è stato possibile garantire la funzione, senza fili opachi che ne potessero compromettere le cellule trasparenti.
Questo modulo di cellula solare trasparente che è stato generato a dimensioni pari a 16 cm² è un’efficienza che va dal 20% al 14,7%. Queste le parole del professor Jeonghwan Park:
“Questo studio ha affrontato con successo la questione estetica legata al metodo di modularizzazione delle celle solari esistenti, grazie alla progettazione di una nuova struttura del dispositivo. Ha inoltre dimostrato che le celle solari in silicio trasparente potrebbero trovare applicazione in diversi settori industriali, dai piccoli dispositivi elettronici al vetro utilizzato in edifici e automobili“.