Nonostante l’azienda abbia assicurato i suoi utenti riguardo quanto accaduto, è importante sottolineare che potrebbero ugualmente esserci delle ripercussioni. L’hacker che ha attaccato Fortinet aveva chiesto un riscatto per i dati rubati. Dato che l’azienda si è rifiutata di pagare Fortibitch li ha caricati in un bucket Amazon S3, rendendoli così pubblichi.
Al momento non è noto quanti sono gli utenti Fortinet colpiti. L’azienda ha specificato che si tratta del 0,3% del totale. Inoltre, come anticipato, non ci sono indizi che fanno pensare al verificarsi di attività dannose
nei confronti dei clienti dell’azienda a causa dell’incidente verificatosi. Gli stessi prodotti e i servizi offerti da Fortinet non sembrano aver subito alcun impatto dopo l’attacco hacker. A comunicare quest’ultimo dettaglio è l’azienda stessa. Inoltre, per rassicurare i suoi utenti Fortinet ha rafforzato le proprie misure di sicurezza. È stato anche potenziato il controllo degli account insieme al rilevamento delle possibili minacce. Si tratta di interventi utili per poter proteggere la privacy dei suoi utenti. Quest’ultimi risultano particolarmente necessari considerando che non è la prima volta che accade un incidente simile.Fortinet è già stata vittima di attacchi hacker nel 2021. In quell’occasione l’amministratore del forum di hacking RAMP aveva reso pubbliche le credenziali di accesso al servizio VPN dell’azienda. In questo caso, gli utenti coinvolti erano circa 498.908 e molti erano italiani. In quest’ultimo caso la portata risulta inferiore secondo quanto riportato da Fortinet.