pioneer 25 Il SUV Pioneer 25, il primo veicolo da competizione alimentato a idrogeno, ha superato i crash test della FIA. Non dimentichiamo che il veicolo Pioneer 25 è stato progettato per poter competere nelle gare Extreme H.

Inevitabilmente ottime le prestazioni del veicolo in questione. Particolare l’attenzione che durante i crash test è stata posta su impatti laterali e ribaltamento. Scopriamo insieme nel corso di questo articolo.

Pioneer 25: il SUV a idrogeno supera i crash test

Ottima notizia per tutti gli appassionati del settore. Nelle scorse ore il primo veicolo da competizione alimentato a idrogeno, il Pioneer 25, ha superato i test della FIA.

“È la prima vettura da competizione a idrogeno ad aver ottenuto l’approvazione della FIA. Abbiamo collaborato intensamente con la Federazione per definire i parametri dei crash test, giungendo a un risultato che soddisfa pienamente gli standard di sicurezza richiesti”, ha dichiarato Mark Grain, direttore tecnico di Extreme H. 

Dal punto di vista tecnico, il SUV si contraddistingue senza dubbio visto che è dotato di una tecnologia che gli consente di raggiungere una velocità di punta di 200 km/h. Sottolineiamo che l’utilizzo dell’idrogeno offre alcuni importanti vantaggi. Nello specifico, la sicurezza è del tutto ottimizzata se paragonata ai carburanti tradizionali. Nel SUV Pioneer 25, infatti, il gas tende a disperdersi rapidamente verso l’alto in caso di fuoriuscita grazie alla sua leggerezza.

“Oltre a un telaio estremamente resistente, abbiamo integrato strutture di assorbimento in fibra di carbonio a protezione dei serbatoi di idrogeno e dei fianchi del veicolo. Durante i test, tutti i sistemi ad alta e bassa pressione sono stati monitorati in tempo reale, confermando l’integrità dell’impianto a idrogeno in ogni situazione.”

Come accennato in apertura, i test della FIA hanno messo alla prova soprattutto resistenza agli impatti laterali e al ribaltamento. Ricordiamo che il SUV eroga una potenza massima di 550 CV ed è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi.

Quello raggiunto nelle scorse ore dal SUV non è un risultato qualunque. Non dimentichiamo che finora nessuno era riuscito a ottenere l’omologazione per le competizioni ufficiali.

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